GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] il granduca di Toscana concede il privilegio a Lorenzo Landi e Amatore Massi di stampare una gazzetta, e nel - Uscì nel 1864 e fu diretto per parecchi anni da Giovanni De Francesco (Napoli 1836-Cagliari 1914), già garibaldino, direttore a Napoli de L' ...
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PAPATO
Pietro Pisani
. È la dignità pontificale del vescovo di Roma in quanto vescovo dei vescovi (episcopus episcoporum), ossia l'ufficio del romano pontefice come capo supremo della Chiesa; in significato [...] 904-911); 123. Anastasio III, Romano (911-913); 124. Landone o Lando, Sabino (913-914); 125. Giovanni X di Ravenna, Cencio Cenci ( Lanzol-Borgia (1492-1503); 217. Pio III, Senese, Francesco Todeschini-Piccolomini (1503-1503); 218. Giulio II, di Savona ...
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VISCONTI
Luigi Simeoni
. La grande fortuna raggiunta inaspettatamente alla fine del sec. XIII dalla famiglia V., fino allora modesta, fece presto sorgere delle leggende sulla sua origine, create dall'adulazione [...] egli sposò ai due condottieri Giovanni Acuto e Corrado Lando. Dei 5 maschi legittimi alcuni finirono prigioni, altri la seconda, Bianca Maria, sposata nel 1441, a Cremona, a Francesco Sforza; essa diede una qualche base alle ambizioni di questo grande ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] Cinquecento e ai suoi scapigliati, come il Lasca e Ortensio Lando, spregiatori dell'antico, adoratori del nuovo, e ai suoi trattano, p. es., Melchiorre Gioia nel Galateo (1802); Francesco Torti nella Filosofia delle medaglie dei grandi uomini d'ogni ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] tre, s'erano intanto aggiunti Giangiacomo de Caseis e Francesco di Lecco. Nel 1534 altri quattro nobili milanesi ne ostacoli. Mentre i poeti berneschi e l'Aretino e Ortensio Lando prendevano a scherno il movimento religioso iniziato dallo Zaccaria, ...
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LANDI
Natale CAROTTI
. Famiglia piacentina d'origine feudale.
Secondo il Musso i L. proverrebbero da Bobbio, ove erano vicedomini del vescovo: di là si sarebbero trasferiti in Piacenza due fratelli, [...] Musso e propende a credere il nome L. derivato da un ascendente Lando o Orlando. I diversi rami che fanno capo alla famiglia si chiamarono di Bardi, Compiano e altri feudi. A Manfredo III Francesco Sforza conferma (1448) in feudo Rivalta e Centenaro e ...
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WEGENER, Paul
Lando SGUAZZINI
Attore, nato l'11 dicembre 1874 a Bischdorf (Prussia orientale). Prime tappe della sua carriera furono Wiesbaden e Amburgo; nel 1905 fu al Deutsches Theater di M. Reinhardt [...] malgrado la sua avanzata età.
È interprete di figure potenti e demoniache: Otello e Riccardo III di Shakespeare, Francesco Moor nei Masnadieri di Schiller, Oloferne nella Giuditta di Hebbel, personaggi strindberghiani, ecc. Ha pubblicato un libro di ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] , in Rerum Pistoriensium Script., I, Pistoia 1933; Cronaca del conte Francesco di Montemarte, in Rerum Ital. Script., 2 ediz., XV, s . für den Frankfurter Fürstentag vom Juli 1297, in Land und Kultur. Festschrift R. Kotzschke, Leipzig 1937, pp ...
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PORZIO, Simone
Vincenzo Lavenia
PORZIO, Simone. – Nacque a Napoli nel dicembre del 1496 o nei mesi seguenti, secondo una nota manoscritta apposta su un libro posseduto da Minieri Riccio (Fiorentino, [...] e un edito elogio paradossale, De dolore capitis, menzionato da Lando (1538). Un’eruzione verificatasi nell’area di Pozzuoli il 29 di un catalogo di pesci, al quale collaborò Francesco Bacchiacca con dei disegni, lasciandolo incompiuto. In pubblico ...
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La formazione della nobiltà dopo la Serrata
Stanley Chojnacki
Introduzione
Per tradizione, si ritiene che il dato di struttura essenziale della società veneziana nel Trecento venisse posto di fatto [...] altre sei "case ducali", i Donà, i Grimani e i Lando vengono soltanto nominati, senza specificarne le origini; dei Loredan, L'unico Savoner che ebbe un incarico in quegli anni si chiamava Francesco, e fu dei cinque alla pace nel 1350; pare fosse ...
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beppegrillismo
s. m. La strategia politica di Beppe Grillo. ◆ E non per tornare alla civiltà del cavallo ma alla bicicletta, sessanta milioni di biciclette «come i danesi» che sono trasfigurati in eroi del beppegrillismo, proprio come in passato...