Figlio dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Josepha di Sassonia, nato il 17 agosto del 1887 a Persenburg (Bassa Austria), morto a Funchal (Madera) il 1° aprile 1922. Il 21 ottobre [...] del 1911 sposò Zita, principessa di Borbone-Parma, alla villa delle Pianore (Lucca), e non richiamò attenzione alla sua persona se non quando, per la morte del cugino Francesco Ferdinando, e del padre, divenne erede alla corona imperiale. Fu tuttavia ...
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Compositore di musica, nato ad Arezzo il 5 agosto 1623, morto a Firenze il 14 ottobre 1669. Il C. cantò giovanissimo al Duomo e alla Pieve, dove rimase fino a quando (giugno 1637), entrò nei minori conventuali [...] Fu ricevuto nel luglio 1637 nel convento aretino di S. Francesco, e forse di lì si trasferì a Città di occasione della rappresentazione della sua prima opera, l'Orontea - a Lucca e a Firenze alla corte granducale. Alla composizione per teatro ...
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DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] du XIV siècle, Parigi 1890-98; A. Gaudenzi, Sulla cronologia delle opere dei dettatori Bolognesi da Buoncompagno a Bene da Lucca, in Bullettino dell'Istituto storico italiano, XIV (1895), pp. 85-174; F. Novati, L'influsso del pensiero latino sopra la ...
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GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] poi diventarono dotti uomini e di stato, quali Andrea Giulian, Francesco Barbaro e Leonardo Giustinian; ivi ebbe negli anni 1417-18 Girolamo Castello, Tobia dal Borgo, Giampietro da Lucca, Timoteo Maffei, Tito Vespasiano Strozzi, Giorgio Valagussa ...
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PULCINELLA (in dialetto napoletano Pullecenella o Pulleceniello)
Fausto Nicolini
Anche di Pulcinella, alla stessa guisa di Arlecchino (v.), si sono fantasticate genealogie favolose; e, come nel "tipo" [...] pulcinellesche venivano raccolte dal benedettino Placido Adriani da Lucca - avevano grande voga a Napoli due "contrasti in quelli e nei decennî successivi, Domenico Antonio di Fiore, Francesco Barese e (dal 1770 circa alla sua morte), V. Cammarano ...
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SARZANA (A. T., 24-25-26)
Claudia MERLO
Placido CAMPETTI
Ubaldo FORIMENTINI
Città della Liguria in provincia della Spezia. È situata nella bassa valle della Magra, al margine dell'ampio fondovalle [...] avevano già scolpito (1432) per l'altar maggiore. Un altare di Francesco Riccomanni e di M. Civitali è a destra, nel transetto, e , La patria, la famiglia e la giovinezza di Niccolò V, Lucca 1884; G. Volpe, Lunigiana medievale, Firenze 1923; A. Neri ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] : vi rimase coi successori di questo, Federico III e Francesco IV, e in questa città spiegò la sua maggiore attività (1660); e alcune statue di Evangelisti per il duomo di Lucca (1663). Morto Pietro da Cortona fece ancora numerose altre sculture, ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] (1633-97) Lorenzo Magalotti (1637-1712), l'aretino Francesco Redi (1626-94), il senese Alessandro Marsili (1601-70 di storia letteraria fiorentina del sec. XVII di G. B. Nelli (Lucca 1759, pp. 103-120), riassunte poi dal Tiraboschi nella sua Storia ...
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. Famiglia d'origine italiana, ebbe prima il nome di Buonaparte; Napoleone, venendo in Italia nel 1796 alla testa delle milizie repubblicane francesi, cominciò a sottoscriversi Bonaparte.
Non pochi adulatori, [...] 1810) Maria Luigia d'Austria, da cui ebbe un unico figlio, Napoleone Francesco Giuseppe, il re di Roma (1811-1832); 3) Luciano (1775- 4) Maria Anna Elisa (1777-1820), creata principessa di Lucca e di Piombino e poi granduchessa di Toscana, che sposò ...
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Maestro di retorica, nato a Signa, poco lungi da Firenze, verso il 1165. Circa il 1190 incominciò ad insegnare a Bologna; e, tra i maestri dell'ars dictandi, cosi numerosi in Italia nei secoli XII e XIII, [...] patria, XI (1888), pp. 406-12; A. Gaudenzi, Sulla cronologia delle opere dei dettatori bolognesi da Buoncompagno a Bene da Lucca, in Bullettino dell'Istituto storico italiano, XIV (1895), pp. 85-118; G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, II ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...