Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] attenzione di chi ha indicato la probabile influenza sul Poeta di un maestro francescano, Bartolomeo da Bologna, autore di un Tractatus de luce[25] (che ricca di testi filosofici e teologici; anche a Lucca, nel corso del 1308, gli sarà stato possibile ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] , che va forse identificato con Giovan Pietro da Lucca. Il codice contiene il De institutione arithmetica di Trapezunzio (1395-1472/1473). Fatto venire in Italia dal veneziano Francesco Barbaro nel 1416, dopo aver messo la sua abilità di traduttore ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] principum ad regem Cypri di Tommaso d’Aquino e Tolomeo di Lucca e il De regimine principum di Egidio Romano. Con l imperii romani di Enea Silvio Piccolomini e i due scritti di Francesco Patrizi, il De institutione reipublicae e il De regno et regis ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] i suoi modelli francesi.
Suona alta sull'Umbria la voce di san Francesco. Tra i molti movimenti religiosi che nel Vangelo trovavano (ritrovavano) una prima su Volterra, Pistoia e Arezzo; poi su Lucca e Siena; infine su Pisa. Posizione geografica, ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] ci permette di intravvedere lo sviluppo della sua azione a Lucca, in Francia, dove fu deputato della Convenzione, e di Raimondo Cocchi e di Luca Magnanima, di Alberto Fortis e di Francesco Dalmazzo Vasco. Ma, soprattutto, perché la Corsica rivelò a ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] spirituale; da una parte il lupo e i briganti di san Francesco, dall'altra la leggenda di Maria Egiziaca e la vita di far separatamente la parte di Firenze e quella di Siena, quella di Lucca e quella di Pisa, quella di Arezzo e quella di ogni «villa ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] al centro Firenze e una zona di espansione recente (Lucca, Pisa, Volterra, Siena). Del resto non si e Documento veronese (1223), in A. Stussi, Testi, pp. 251 e 252; Francesco, Laudes creaturarum (1224 ca.), in Poeti del Duecento, I, pp. 29-34; Patto ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] , nonché a revisioni filologiche (uno degli interessi coltivati da Francesco Petrarca lungo tutta la sua vita). Nell'opera si mescolano IX sec. nella Mappae clavicula e nel codice di Lucca noto come Compositiones ad tingenda musiva, dedicato anch'esso ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] (Pesaro 1858) e, in collaborazione con la moglie Francesca, un Terzo saggio (Pesaro, stesso anno: in tutto sulla sua Farsaglia):cfr. Lettere ined. di P. Giordani a L. Papi, Lucca 1851, p. 116 (17 apr. 1833: contiene la critica già accennata sopra); ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] ). Successivamente il M. fece ancora perizie (nel 1724 per Lucca in una vertenza sui confini con il Granducato mediceo; fu 178, II).
Tra gli allievi del M. furono Eustachio e Francesco Maria Zanotti, il primo dei quali gli successe nella specola. ...
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martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...