LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] , G. L.: allievo di Spallanzani, ministro e ambasciatore del Regno di Prussia (1751-1825), in L'Almanacco (Reggio Emilia), n. 32, 1999; Diz. del Risorgimento nazionale, III, pp. 399 s. (E. Lazzareschi); Enc. Italiana, XXI, p. 564 (A. Mancini). ...
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FILARETO, Partenio Apollonio
Dario Busolini
Nacque a Valentano, nell'alto Lazio, nel primo decennio del sec. XVI. Avviato allo stato ecclesiastico, ebbe accesso al castello della sua cittadina, una [...] politica ducale. Aggiornò il duca sulle trattative condotte con Francesco I a Fontainebleau dal cardinale Alessandro iunior, quindi , quale egli era; l'altra, rivolta ad una donna, Faustina Mancini, come pure l'epigramma, l'uomo che ama in modo prima ...
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GENALA, Francesco
Mario Di Napoli
Nacque suddito asburgico a Soresina, nel Cremonese, il 6 genn. 1843, in una famiglia di piccoli proprietari, da Zeffirino e Diamante Previ. Rimasto orfano di entrambi [...] E. Broglio, L. Luzzatti, T. Mamiani, P.S. Mancini, A. Messedaglia, M. Minghetti. La sua preoccupazione per il .
Fonti e Bibl.: Le carte del G. sono conservate presso il Museo Francesco Genala, a Soresina (Cremona). A. Bargoni, F. G., in Nuova ...
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DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] settembre, venne catturato a San Roberto in seguito al tradimento di Francesco M. Musolino.
Fu condannato a morte dalla commissione militare " . 143; E. Morelli, Tre profili: Benedetto XIV P. S. Mancini P. Roselli, Roma 1955, pp. 81 s.; M. Ciravegna, ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] altri enti ecclesiastici e la conversione in rendita púbblica dei loro beni. Votò, inoltre, a favore dell'ordine del giorno Mancini, la cui approvazione portò alla crisi del governo Ricasoli ed allo scioglimento della Camera, il 17 febbr. '67.
Nelle ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] durante la guerra di Urbino, con l’offensiva di Francesco Maria Della Rovere contro Leone X. Mentre prendeva Pastor, Storia dei papi, IV, 1-2, Roma 1945, ad ind.; F. Mancini, La lega tra Leone X e Siena in una bolla inedita del 1516, in Bullettino ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] o vendetta. Nel giugno 1405 il D. ricevette, con Francesco e Berteraimo Boccapianola, in dono dal re il feudo di Arch. st. per le prov. napolet., XVI (1891), pp. 613 s.; G. Mancini, Cortona nel Medio Evo, Firenze 1897, p. 269; N. F. Faraglia, Storia ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] documentato a Lucca tra i soci della compagnia facente capo al padre Francesco e allo zio Dino di Nicolao, attiva anche a Pisa, Roma, , introduzione e note, in Momus, III-IV (1995), pp. 8 s.; A. Mancini, Storia di Lucca, Lucca 1999, pp. 181-183. ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] diritto, Napoli 1882). Egli del resto credette fermamente – a costo di contraddire Francesco Carrara – nell’unificazione penale, sin da quando, relatore della commissione Mancini (febbraio 1861), si prodigò per adattare il codice sardo alle province ...
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FILONARDI, Vincenzo
Francesco Surdich
Nacque a Roma il 23 luglio 1853 da Luigi e da Alberta Terziani. Compì gli studi a Genova, dove il 3 dic. 1870 gli venne rilasciato il certificato di capitano di [...] si spense il 6 maggio 1916.
Nel 1884 il F. pubblicò a Roma una memoria diretta al ministro degli Esteri P. S. Mancini per suggerire il metodo da seguire per un'azione italiana nello Zanzibar e nei territori allora soggetti a quel sultanato (Poche ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
sprecopoli
(Sprecopoli), s. f. inv. Scandalo suscitato dal malcostume di sperperare il denaro pubblico. ◆ Possiamo chiamarla «Sprecopoli», come fa Giampaolo Pansa, o semplicemente enumerarlo come l’ennesimo scandalo italiano. Ma quanto emerge...