DAVIDICO, Lorenzo
Carlo von Flüe
Paolo Lorenzo Castellino nacque nel 1513 a Castelnovetto nella Lomellina (diocesi di Vercelli, provincia di Pavia), da Giorgio di Davide e da Giovanna sua moglie. Lasciò [...] fu inviato da uno dei fondatori, Antonio Maria Zaccaria, in missione a Vicenza presso il richiesto dal D. stesso, a Francesco da Tortona e lasciarono al fondatore tra prelati importanti quale Gian Pietro Carafa, futuro Paolo IV.
Nella primavera ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] maggioranza consigliarono di agire efficacemente contro di lui. Egli dovette poi trovarsi d'accordo con il piano di Francesco Mei (ma anche del Carafa e di un gruppo di cardinali e prelati tenuti ad occuparsi della questione) che con la creazione ...
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CICALA, Carlo
Gigliola Fragnito
Nacque a Genova intorno al 1530 in un'antica famiglia appartenente alla nobiltà "vecchia" di quella Repubblica, figlio di Nicolò, fratello del cardinale Giambattista, [...] della politica antispagnola ed antigenovese dei Carafa, che aveva costretto lo zio visitare l'abbazia della beata Maria di Murola nella diocesi di fu il primo ed ultimo urto fra il C. e Francesco I. Richiamato a Roma poco dopo, il C. lasciò ...
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MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] di tre fratelli (gli altri furono Francesco e Filippo Antonio).
A sedici anni, regentis et boni principis officiis di D. Carafa; l'Historia ecclesiastica Veteris Testamenti… di I alla Theologia moralis di Alfonso Maria de Liguori, Bononiae 1763, poi ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] latere rispettivamente a Carlo V e a Francesco I. Morto frattanto quest'ultimo e succedutogli S. Maria delle Febbri e di lì traslato a S. Maria della Del Monte, ma, inevitabilmente, fu troncata dall'austero Carafa.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Arm ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] predicazione prima al convento fiorentino di S. Maria Novella e quindi, poco dopo, alla corte , è dedicato al cardinale Oliviero Carafa, arcivescovo di Napoli e protettore 'opera fu stampata per i tipi di Francesco Dal Tuppo nel 1490.
L'Opusculum de ...
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ARCHINTO, Filippo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Milano il 3 luglio 1500 da Cristoforo e da Maddalena Torriani e si addottorò in utroque iure a Pavia circa venti anni più tardi, dopo aver frequentato anche [...] accentuata che suscitò la diffidenza del duca Francesco Sforza, il quale lo fece bandire si tratta di un discorso tenuto a S. Maria sopra Minerva nell'ottobre 1544 dopo la messa nel mezzo del grave dissidio tra papa Carafa e la Spagna e non poté ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] nel 1499 risulta stipendiato a casa di Bernardino Carafa, nipote del cardinale Oliviero. Quando il card raccomandarglì Leonardo Tornabuoni.
Nel 1520 Giovanni Maria da Varano si servì dei F. qualche imperfezione da Francesco Felicissimi (Mestica, ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] dall'em.mo e rev.mo cardinale Mario Marefoschi presentata alla Santità di Nostro Signore 136, 180, 283; G. Albertotti, Nove lettere di G.C. Cordara all'abate F. Carafa, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXXXII (1922-23), 2 ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] cacciati da Costantinopoli, o quella di Francesco I di Francia e dei suoi di passare all'arcivescovo Decio Carafa, allora in Portogallo.
Ai compiti 94v) e fu seppellito nella chiesa di S. Maria degli Angeli.
Alcuni padri teatini di Napoli tentarono di ...
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