Nacque a Oneglia il 30 novembre 1466. Mortigli assai presto i genitori - Ceva, consignore di Oneglia, e Caracosa Doria dei signori di Dolceacqua - a 19 anni si recò a Roma presso Domenico D., capitano [...] servizio. Quando nel 1528 il Lautrec pose l'assedio a Napoli, Francesco I invitò il D. a stringere la città dal mare: egli Venezia-Padova 1863 segg.; C. Capasso, Paolo III, voll. 2, Messina 1925; A. von Czibulcka, A. D. ein Freibeuter und Held, ...
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L'origine di Castro, le cui rovine si ammirano nel Viterbese, al confine del Lazio con la Toscana, nella vallata del torrente Olpeta, è oscura. Appartenne per tempo allo stato pontificio e fu governato [...] il Papato. Come salì al trono di Parma il duca Francesco, ritentò la difesa dei diritti di casa Farnese, inviando Tocco, Ideali di indipendenza in Italia durante la preponderanza spagnola, Messina 1928. Sull'argomento cfr. pure L. Pastor, Storia dei ...
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L'arcobaleno, detto anche iride, si osserva quando il sole illumina le gocce di pioggia, e in generale le gocce d'acqua prodotte da una cascata o in altro modo. Volgendo le spalle al sole si vede l'arcobaleno [...] trovato da G.B. Venturi (v. Bibl.). Le stesse idee furono esposte da Fleischer di Breslavia (1574) e da Francesco Maurolico di Messina (1575). Marco Antonio de Dominis (1611) ne diede una dimostrazione con globi pieni di acqua. Descartes (1637) fondò ...
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. Dinastia di emiri di origine araba, che nel sec. IX dell'E. V., avendo il suo centro a Kairuan (al-Qairawān), dominò in forma quasi autonoma la Tunisia e regioni finitime. Il sorgere di essa si riconnette [...] resistenze locali e lotte con le spedizioni organizzate da Bisanzio, furono prese altre città e piazzeforti dell'isola: Messina, Cefalù, Castrogiovanni, e nell'878, dopo circa un anno di assedio, Siracusa, che aveva resistito eroicamente alla fame ...
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TESTI, Fulvio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Ferrara il 23 agosto 1593, da Giulio e da Margherita Calmoni; morto a Modena il 28 agosto 1646. Dal padre, arricchitosi al servizio degli Estensi, fu avviato [...] V. Di Tocco, Ideali d'indipendenza in Italia durante la preponderanza spagnuola, Messina 1927. - Per le lettere: Miscellanee di lettere di F. T., s. l. n. a.; A. Venturi, Velasquez e Francesco I d'Este, in Nuova Antologia, i° settembre 1881; A. Neri ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] illuminato dalla passione di Cristo, entrò nel terz'ordine di S. Francesco e si diede alla vita apostolica. Dopo un breve pellegrinare di di Europa. Ritornato in patria (1312), passa tosto a Messina e con l'appoggio di Federico II di Sicilia si reca ...
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STROZZI, Leone
Guido ALMAGIA
Ammiraglio, nato a Firenze nell'ottobre 1515, morto a Castiglione della Pescaia presso Scarlino (Grosseto) il 26 giugno 1554. Passò la sua infanzia a Firenze, e alla morte [...] ed ebbe la vittoria pur con gravi perdite. Richiamato a Messina con l'armata del Doria, egli non volle partecipare alla prigioniero, fu ucciso (18 dicembre 1538) nonostante l'intervento di Francesco I, del papa e di altri principi d'Europa, l'odio ...
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Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di Agnolo Gaddi, che egli avrebbe seguito da Venezia in Firenze, e sia [...] ed assai ridipinti. Nel primo sono narrati gli episodî del ritorno per mare da Gerusalemme (perduti per la metà), l'arrivo a Messina ove il santo confonde la malafede di un oste (episodio svolto quasi come un quadro di genere), e l'accoglienza a lui ...
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. Famiglia spagnola, di cui un ramo si trasferì nell'Italia meridionale alla metà del Quattrocento. Infatti, Inico d'Avalos, figlio di Rodrigo d'Avalos conte di Ribadeo, seguì a Napoli Alfonso d'Aragona, [...] della casa passarono poi ad Alfonso, figlio di Ferdinando Francesco, che servì nelle Fiandre come generale di cavalleria, di Spagna: la servì nelle guerre di Portogallo (1660) e di Messina, e ne difese la causa nel '701 in Napoli contro coloro ...
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Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma [...] dell'attualismo, notiamo: V. Fazio Allmayer (G. Galilei, Palermo 1911; La teoria della libertà nella filosofia di Hegel, Messina 1920; Francesco Bacone, Palermo 1928); G. Saitta (Il pensiero di Gioberti, 2ª ed., Firenze 1927; La filosofia di Marsilio ...
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diellino
s. m. e agg. Appartenente o relativo al gruppo politico di Democrazia è Libertà - La Margherita, la cui prima riunione si è tenuta a Roma il 27 luglio 2001. ◆ Nasce «il partito del riformismo del futuro», come spiega Francesco Rutelli....
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...