Umanista e uomo politico (Pavia 1399 - Milano 1477); figlio di Uberto. Fu della segreteria viscontea dal 1419 al 1447, poi (1449-50) di quella della Repubblica Ambrosiana; magister brevium a Roma dal 1450 [...] nel 1439 e dedicò al duca Humphrey di Gloucester); scrisse in latino varî opuscoli e le biografie di Francesco Sforza e Filippo Maria Visconti, particolarmente interessante questa seconda per l'eleganza dello stile e il taglio della narrazione ...
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Architetto (n. forse Bologna 1350 circa - m. tra il 1401 e il 1402), operoso nella città e nel territorio di Bologna. Tra il 1382 e il 1388 venne incaricato dal comune di lavori di fortificazione in città [...] Petronio, che Bologna voleva grandiosa, sull'esempio del duomo di Milano e di quello di Firenze. In essa ciò che rimane del , in ritmi ampî e spazî chiaramente composti. Di modi più gotici è il campanile della chiesa di S. Francesco (1397). ...
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Condottiero (Casale Monferrato 1360 circa - Pavia 1412). Dopo aver servito successivamente gli Scaligeri, i Carraresi e Gian Galeazzo Visconti, riuscì a costituirsi una piccola compagnia di ventura; ritornato [...] dominio abbastanza vasto. Capo della fazione ghibellina, con l'aiuto di Teodoro II di Monferrato, Astorre e Francesco Visconti, nel 1409 mosse contro Milano costringendo i Malatesta e il duca Giovanni Maria a cedere il potere assumendo il titolo di ...
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Scultore pisano (sec. 14º); nel 1317-18 lavorava alla cattedrale di Pisa. Più tardi fece in S. Francesco di Sarzana la tomba di Guarnieri, figlio di Castruccio Castracani (1327-28 circa), le statue dell'Annunciazione [...] , le tombe Baroncelli e Bardi in Santa Croce a Firenze (1328 circa), l'arca di S. Pietro martire in S. Eustorgio di Milano (1339), dove ebbe larga collaborazione di aiuti, il portale di S. Maria di Brera (oggi, frammentario, al Museo archeologico di ...
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Figlio (n. 1395 - m. 1444) di Francesco signore di Mantova e di Margherita Malatesta. Successe nel 1407 al padre, sotto la tutela prima di Carlo Malatesta, poi del conte Albertino da Prato. Uscito di tutela [...] Ottenne quindi da Sigismondo, sceso in Italia nel 1431, il titolo di marchese. Mutata politica (1438) e alleatosi con Milano contro Venezia, dopo alcune sconfitte fu costretto alla pace di Cremona (1441), che gli costò la perdita di alcuni territorî ...
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Generale (Ischia 1502 - Vigevano 1546); al servizio dapprima del cugino Ferdinando Francesco, alla morte di questo ne ereditò il marchesato (1525). Prigioniero, nella sconfitta subita nel 1528 nel golfo [...] nel 1538, nella guerra con la Francia ottenne dapprima successi in Piemonte, poi, battuto a Ceresole (1544), riuscì abilmente a coprire Milano fino a che si stipulò la pace di Crépy. Gran capitano, fu uomo di cultura e poeta egli stesso; ebbe in ...
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Pittore (n. Forlì 1456 o 1459 - m. 1539). Allievo di Melozzo, collaborò con lui agli affreschi di Loreto (1485-92 circa, Santa Casa, cappella del Tesoro) e di Forlì (1490-95, San Biagio, cappella Feo, [...] , Pinacoteca Comunale) e l'Incoronazione della Vergine (1493, Milano, pinacoteca di Brera). In seguito, nell'arte di P Civica), la Madonna con Bambino e santi Francesco e Caterina (1501, Matelica, S. Francesco) e la Comunione degli Apostoli (1506, ...
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Pittore lombardo (notizie dal 1447 al 1477), originario di Brescia, ma stabilitosi a Cremona, fratello di Benedetto. Per la corte sforzesca eseguì ritratti, affreschi e pale d'altare (castelli di Pavia, [...] di Milano, di Vigevano). Sua opera certa sono le figure di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti per la cappella Cavalcabò in S. Agostino di Cremona, ora a Brera. La critica ha ricostruito la personalità del B. ascrivendogli numerose altre opere: ...
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Doge di Genova (Genova 1479 circa - Milano 1528). Ostile al doge Giano Fregoso, nel 1512 si accordò col re di Francia Luigi XII e assalì Genova. La sconfitta subita dai Francesi a Novara lo costrinse a [...] rifugiarsi a Milano. Due incursioni tentate nel 1513 e 1514 fallirono. Quando il nuovo doge, Ottaviano Fregoso, durante la rioccupazione francese della Lombardia (sett. 1515), si alleò con Francesco I, A. passò dalla parte spagnola. La vittoria della ...
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Scultore lombardo (secc. 15º-16º). Lavorò a Milano (statua di S. Agnese, del 1491, nel duomo), nella certosa di Pavia (statue della Vergine e del duca nel mausoleo di Gian Galeazzo Visconti, 1494-97; una [...] ). Il suo stile, delicato e scorrevole nei rilievi, contrasta con l'asprezza propria dell'Amadeo e dei suoi immediati seguaci. Scultore fu anche suo figlio Francesco (lavorò nella Certosa di Pavia, 1500-07, nel duomo di Milano, 1513-18, ecc.). ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...