Giurista (Milano 1488 - ivi 1546): da ricordare soprattutto, oltreché per una opera sistematica di diritto penale (Tractatus varii qui omnem fere criminalem materiam complectuntur, 1562), per avere in [...] gran parte compilato la raccolta dei decreti e degli editti dei principi milanesi, su incarico di Francesco Sforza. Tale compilazione, approvata dal senato e sanzionata da Carlo V, fu promulgata il 5 ottobre 1541 col titolo di Constitutiones dominii ...
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Giureconsulto e umanista (Arezzo 1416 o 1417 - Siena 1488), fratello di Benedetto, lo storico; insegnò diritto canonico e civile a Siena, Ferrara, Milano, di nuovo a Siena e infine (1479-84) a Pisa; fu [...] (1461-66) segretario di Francesco Sforza, duca di Milano. Celebre soprattutto per i suoi pareri legali (Consilia seu responsa juris, 1482) e i commenti alle Decretali, fu anche distinto umanista e poeta volgare. ...
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Diplomatico ed ecclesiastico (Parma 1430 circa - Roma 1488). Giureconsulto al servizio di Francesco I e Galeazzo Maria Sforza, vescovo di Novara (1468), cardinale (1473), arcivescovo di Milano (1484), [...] continuò a esercitare le funzioni di consigliere politico e di ambasciatore (a Roma, dal 1472) del duca di Milano; svolse importanti missioni per la S. Sede (legato in Umbria e in Boemia, 1477; legato a Perugia, 1483-85). ...
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Architetto (Lugano 1787 - Napoli 1849). Fu allievo a Milano di Luigi Cagnola. Per Ferdinando I di Borbone progettò, ispirandosi al Pantheon, la basilica votiva di S. Francesco di Paola a Napoli (1817-49), [...] inserita in un grande colonnato a emiciclo. Fornì il disegno per la fontana nella Villa comunale di Napoli (1825). Lavorò anche come archeologo, dirigendo gli scavi di Ercolano, Pompei e Paestum ...
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Pittore (n. Castelseprio 1470 circa - m. 1525 o 1528). Formatosi probabilmente sugli esempî del Foppa e del Civerchio, si avvicinò poi alla maniera di Leonardo. Dipinse numerosi ritratti: di Francesco [...] Sforza (1496; Pinacoteca Vaticana), d'un cardinale (1499; Museo di Berlino), ecc. Tra le Madonne, ricordiamo quelle delle gallerie di Bergamo (1501) e di Brera a Milano (1522). ...
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Figlia (n. Chambéry 1411 circa - m. forse Vigone 1469) del duca di Savoia Amedeo VIII, andò sposa a Filippo Maria Visconti duca di Milano (1428). Nel 1447, alla morte del marito, tentò di favorire il fratello [...] Ludovico per la successione a Milano; ma non vi riuscì per l'abile condotta di Francesco Sforza, e si ritirò a Vercelli. ...
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Medaglista, fonditore e scultore (Bologna 1771 - Milano 1840); prof. a Brera e incisore della zecca milanese (1798-1830: conî delle monete del Regno italico, del dominio austriaco in Lombardia sotto Francesco [...] I, del ducato di Parma sotto Maria Luisa). Fu uno dei medaglisti più attivi e noti del suo tempo con stile prettamente accademico ...
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Pittore milanese (m. 1719 circa); seguace di Ercole Procaccini il Giovane, di cui fu genero. Dipinse in Piemonte e in Lombardia, soprattutto a Milano (affreschi in S. Eustorgio e in S. Alessandro, in collaborazione [...] con F. Abbiati; tele nella chiesa del Carmine, in S. Francesco di Paola, S. Maria della Passione). ...
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Ebanista (Parabiago 1738 - ivi 1814). Attivo dal 1771 a Milano, dove partecipò con G. Piermarini al rinnovamento del Palazzo Reale, costruendo varî mobili ed eseguendo il mirabile pavimento intarsiato [...] della stanza detta di Napoleone. Ebbe come collaboratori e continuatori i figli, fra cui Carlo Francesco. ...
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Pierluigi Ledda
Il destino di Casa Ricordi e la fortuna delle opere di Verdi sono indissolubilmente allacciati, nel senso che lo sviluppo e il diffondersi delle attività dell’editore milanese furono fortemente [...] sua figura, una figura che, come scrive Francesco Degrada, «ha assunto per diverse generazioni la opera, il mito, a cura di F. Degrada, catalogo della mostra (Milano, Palazzo Reale), Milano 2000, p. 5.
3 M. Conati, Il sistema teatrale, in Giuseppe ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...