Pittore (Milano 1616 - Bologna 1681). Allievo di D. Crespi, dal 1634 circa si trasferì a Bologna dove fu scolaro di G. Reni, dai cui modi dipendono le opere dipinte per la chiesa di S. Stefano (1637-39). [...] A Roma (1646-50) ebbe modo di indirizzare la sua arte in chiave più naturalistica e si interessò in particolare al paesaggio. Partecipò alla decorazione della villa Estense di Sassuolo (1650-52). Fu apprezzato ...
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Demografo italiano (San Severino Marche 1866 - Cesolo, San Severino Marche, 1940); prof. di statistica all'univ. di Pavia e di economia agraria alla Bocconi di Milano, socio nazionale dei Lincei (dal 1932), [...] fu acuto indagatore di fenomeni sociali ed economici: Del valore statistico delle cifre del commercio internazionale (1903); Classi sociali e delinquenza in Italia nel periodo 1891-1900 (1910); Dell'emigrazione ...
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Avventuriero (Milano 1627 - Roma 1695). Avendo studiato medicina a Roma si dedicò all'alchimia. Cacciato dall'Inquisizione, peregrinò attraverso l'Italia e la Germania, sfruttando varî principi appassionati [...] di alchimia; si stabilì poi a Copenaghen (1667), dove ebbe presa sull'animo di Federico III, alla cui morte (1670) fu arrestato mentre cercava di trasferirsi in Turchia, condotto a Vienna e consegnato ...
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Astronomo (Milano 1783 - Crodo 1862). Fu allievo all'osservatorio di Brera, di cui divenne direttore nel 1832. La sua teoria del movimento della Luna, elaborata insieme con G. Plana (con il quale curò [...] poi la misurazione del tratto di parallelo tra Torino e la frontiera francese), gli valse il premio dell'Accademia delle scienze di Parigi nel 1820. Membro di varie accademie straniere, appartenne alla ...
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Condottiero (n. Perugia - m. Milano 1449), figlio di Niccolò, servì a lungo i Visconti. Fu sconfitto due volte da Michele Attendolo, a Casalmaggiore (1446) e a Monte Brianza (1447); passò poi col fratello [...] Iacopo al servizio della repubblica ambrosiana (costituitasi dopo la morte di Filippo Maria Visconti), che nel 1448 gli affidò, dopo la defezione di F. Sforza, che ne era stato in un primo momento incaricato, ...
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Scultore (Milano 1839 - Precotto, Milano, 1892). Influenzato da V. Vela, eseguì con virtuosa abilità soggetti di genere (Mosca cieca, Vanerella, ecc.) e monumenti (Napoleone III, Manzoni, G. Verdi a Milano; [...] N. Tommaseo a Venezia, ecc.), d'ispirazione moderatamente realistica. Scultore fu anche il figlio Prassitele (Milano 1880 - ivi 1921), allievo di E. Butti (La madre, Gall. d'arte moderna di Milano; Fanciulla pregante, Cimitero monumentale di Milano). ...
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Geologo italiano (Thiene 1853 - Capri 1916). Coadiutore di A. Stoppani al museo civico di Milano, dal 1887 professore di geologia e paleontologia nell'università di Napoli, si occupò di geologia stratigrafica [...] e dinamica, ma si distinse soprattutto per le sue importanti ricerche di paleoittiologia, lasciando pubblicazioni notevoli sugli ittioliti rinvenuti nei terreni geologici d'Italia ...
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Scultore italiano (Costa Masnaga, Como, 1850 - Milano 1925), allievo di V. Vela a Brera, dove poi insegnò (1887-1921). Fra le sue opere: a Milano i monumenti a Pio IX (S. Ambrogio) e a Leone XIII (S. Sigismondo); [...] quelli a Garibaldi di Lecco, Gallarate e Sondrio; a Zanardelli a Breno, ecc ...
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Pittore e incisore (Milano 1700 - Roma 1781), allievo di P. Giraldi e, a Bologna, di M. Franceschini; stabilitosi a Roma (1727) vi lavorò molto per chiese e palazzi (palazzo e villa Borghese, palazzi Vidoni, [...] Gavotti, ecc.), secondo le norme di un classicismo eclettico ...
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Pittore (S. Stefano in Brivio, Varese, 1607 - Milano 1665). Allievo del Morazzone, lavorò a Torino, Venezia e Roma, dipingendo quadri di soggetto sacro e anche ritratti. Le sue opere sono caratteristiche [...] del Seicento lombardo, di cui egli è uno dei maggiori rappresentanti ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...