DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] , pp. 2 s.), al servizio del cardinale Francesco Condulmer, un altro nipote di Eugenio IV che . mor., stor. C filol., II (1893), pp. 43 s., 131-34; Id., Il Quattrocento, Milano 1898 eibid. 1938, pp. 114 s., 245, 258, 511, 524 s., 558; A. Messeri, ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] medici senesi circa l'uso dei vescicanti; infine Francesco Razzi con una Dissertazione... in difesa de' ; 2 lett. al B. nell'Epistolario di S. Maffei a cura di C. Garibotto, Milano 1955, II, pp. 880, 1185; 3 lett. al B. nell'Epistolario di L. ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] postumi per la prima volta nel 1562 da Publio Francesco Spinola e da lui dedicati "all'honorato et valoroso 180-181, 229; F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s.d., pp. 98, 103, 474; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1960, pp. 16-19, 32; B. ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] via via più precarie (per la malattia del figlio Francesco, le spese connesse ai matrimoni di tre altri figli le sillogi novecentesche: Prose scelte e sermoni, a cura di P. Pompeati, Milano 1914; Opere scelte, a cura di E. Falqui, ibid. 1939; Pagine ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] sìno a Cattaneo, a Garibaldi ma persino a Francesco Giuseppe nell'ora della sconfitta, hanno la sua con Manzoni, precisa la nota di C. Arieti, in A. Manzoni, Lettere, Milano 1970, I, pp. 937 s. Per l'atteggiamento della censura austriaca nei suoi ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] al servizio del card. C. Madruzzo a Roma e poi di Francesco Maria II, duca d'Urbino. In questi anni (nel decennio pp. 20-24, 111-17, 284-90 e passim; C. Jannaco, Il Seicento, Milano 1963, pp. 23-28, 69-72 e passim; U. Limentani, La fortuna di Dante ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] , pp. 79-92; R. Frattarolo, Notizie per una letteratura, Bergamo 1960, pp. 13-27; Id., E. D., in Letteratura italiana. I minori, IV,Milano 1962, pp. 3099-3112; U. Eco, Franti o il cuore, in IlCaffè, n. 5, ottobre 1962, pp. 3-11; L. Gigli, D., Torino ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] »); o l’italiano più aulico e sorvegliato delle lettere a Francesco Algarotti, l’«Ovidio veneziano», il suo «cigno del canal’ italiani, a cura di G. Corsini & G. Melchiori, Milano, Mondadori, pp. 197-214.
Zanotti, Serenella (2002), L’italiano ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Berchet era la lingua degli avi, ed era allora notissima in Milano) il tedesco e l'inglese. Se il suo orgoglio uscì scempi sarà teatro la terra milanese fino all'età di Francesco Sforza. La Epistola a Felice Bellotti, composta per la morte ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] notizie circostanziate è una lezione pubblica, pronunciata da Francesco Verino il 17 febbr. 1541 in una sala detto il Lasca, in Studi di varia umanità in onore di F. Flora, Milano 1963, pp. 379-391; M. Plaisance, Évolution du thème de la beffa dans ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...