GALLOTTI, Salvatore
Aldo Bartocci
Nacque a Gallarate, nei pressi di Varese, il 19 apr. 1853 da Francesco e Maria Buffoni.
Favorito dall'ambiente familiare, rivelò precocemente singolari doti musicali: [...] viaggi in Germania e fu in contatto con studiosi di chiara fama, quali F.X. Haberl, I. Mitterer, J.G. Rheinberger.
Morì a Milano il 10 giugno 1928.
Poche sono le composizioni edite del G., mentre elevato è il numero di quelle inedite, scritte per il ...
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COLOMBANI, Quirino
Alberto Iesuè
Nacque, stando al Tiraboschi, a Correggio (prov. di Reggio Emilia) nella seconda metà del'600: e nei frontespizi dei suoi oratori, infatti, è sempre indicato "Quirino [...] Giovanni di Dio (1706); S. Romualdo; Oratorio di S. Francesco e di S. Cecilia; La conversione di Clodoveo re di Francia , V, p. 130; D. Alaleona, Storia dell'oratorio musicale in Italia, Milano 1945, pp. 347 s., 357; A. Ademollo, I teatri di Roma nel ...
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ANGELINI, Camillo
Silvana Simonetti
Nato a Roma verso il 1770, fu allievo di D. Cimarosa; il 22 ag. 1792 fu aggregato all'Accademia di S. Cecilia in qualità di maestro di cappella. Nella stagione di [...] musicò La Primavera o sia l'Amor fra i boschi, libretto di Francesco Ballani.
Grato al suo maestro Cimarosa, l'A. lo aveva nel Jacopo Ferretti, e i musicisti del suo Tempo, in Gazzetta musicale di Milano, LII (1897), n. 15, p. 214; Id., L'Accademia ...
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EULAMBIO, Michele
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 13 febbr. 1881 da Alessandro e Anna Diamanti. Iniziato in giovanissima età allo studio del pianoforte dalla madre, studiò contemporaneamente violino [...] diretto con successo. Tornato in Italia, si stabilì dapprima a Milano, quindi si trasferì a Napoli ove visse dal 1915 al 1926 veristica italiana, espressa soprattutto dalla figura isolata di Francesco Cilea, non a caso compositore tra i più sensibili ...
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BELLASPICA (Bellaspina), Francesco
Paolo Veronese
Della vita avventurosa del B. è difficile stabilire elementi precisi, se si eccettua la tuttora parziale documentazione della sua presenza come contralto [...] . nella parte di Sidonio) e sempre nello stesso anno a Modena, a Firenze e a Bologna nel 1777. Dopo aver cantato a Milano nel 1784, si recò verso la fine dello stesso anno a Berlino (dove fu scritturato dal Teatro d'opera italiana presso quella corte ...
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AGOSTINI (Augustini), Pietro Simone
Riccardo Allorto
Nato a Roma verso la metà del sec. XVII, fu compositore e maestro di cappella. Nulla si conosce intorno alla sua famiglia, alla sua formazione musicale, [...] all'apogeo della sua diffusione e fama. Le sue prime opere vennero rappresentate a Milano: nel 1669 l'Argia, su libretto di P. Mauri, musicata in collaborazione con Francesco Rossi, organista in San Celso, e con il monaco cassinense p. Ludovico Busca ...
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APOLLONI, Giuseppe
Oscar Mischiati
Compositore, nato a Vicenza l'8 apr. 1822. Dapprima studiò pianoforte con Francesco Canneti, e più tardi contrappunto. Per aver preso parte ai moti politici del 1848, [...] musicale.
Bibl.: F. Filippi, L'Ebreo. Melodramma tragico. Poesia di un anonimo. Musica del maestro G.A., in La Gazzetta musicale di Milano, XIII(1855) nn. 8 e 9, pp. 57-59, 68-70; G. Franceschini, Nel primo centenario dell'autore dell'Ebreo, in La ...
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CECCARELLI, Francesco
Alberto Iesuè
Nacque a Foligno nel 1752. Nulla si sa sulla sua formazione musicale né sugli inizi della sua carriera artistica. Sappiamo tuttavia con certezza che egli cantò con [...] corte di Magonza parla del "celebre castrato Francesco Ceccarelli". Mozart lo nomina spessissimo nelle sue 1937, pp. IX, 76; A. Einstein, W. A. Mozart: il caratt. e l'opera, Milano, 1951, pp. 55, 58, 367, 397; E. Schenk, W. A. Mozart. Eine Biographie, ...
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BETTI, Pasquale (detto Pasqualino)
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Nacque a Camaiore (Lucca) verso la fine del sec. XVII. Secondo il Nerici, sarebbe nato circa il 1660, ma questa data è da ritenersi errata, considerando quelle successive [...] perfetta delle "accademie musicali", l'abate Francesco Lorenzini, custode generale dell'Arcadia, scrisse Pontificia nei secc. XVI-XVII,in Riv. music. ital.,XVI(1909). I, p. 79. S. Maffei, Epsttolario,acura di C. Garibotto, II,Milano 1955, p. 890. ...
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BIANCHINI, Domenico, detto il Rossetto
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Liutista del sec. XVI: la sua vita e la sua attività sono ancora del tutto sconosciute. Il Fétis - il quale, fra l'altro, ritenne di poter attribuire il soprannome [...] rist. dal Gardane nel 1554 e da G. Scotto nel 1563.
Questa raccolta, come altre dell'epoca (del "divino" Francesco Canova da Milano, di A. Willaert, di Giovanni Maria da Crema, di P. P. Borrono, ecc.), reca una interessante testimonianza alla storia ...
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sottovariante s. f. In biologia, e, in particolare, in virologia, sottoinsieme di una variante con la quale condivide la struttura e le proprietà fondamentali. ♦ Ora l'asiatica è provocata da una quarta famiglia di virus A, la quale, poiché...
cognatismo s. m. Forma di nepotismo caratterizzata dal fatto che chi favorisce e chi è favorita o favorito sono, tra di loro, cognati. ♦ Il potere personale di cui godeva Olimpia [Maidalchini, cognata di papa Innocenzo X] venne stigmatizzato...