GABRIELLI, Francesco
Paola Monacchia
Figlio di Necciolo di Lello di Cante, nacque intorno alla metà del sec. XIV dal ramo di Cantiano, tradizionalmente guelfo, della nobile e potente famiglia eugubina. [...] del territorio di dominio eugubino. Parecchi nobili, che avevano sino ad allora appoggiato il di Gubbio, Città di Castello 1888, pp. 83, 403; G. Degli Azzi Vitelleschi, Le relazioni tra la Repubblica di Firenze e l'Umbria nel sec. XIV secondo ...
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GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] di Paoluccio ad Ascoli Piceno e di Francesco a Nocera Umbra - fanno ritenere superate e operosa l'adesione del nobile G. alla fazione popolare; Baldo…, Perugia 1901, p. 211; G. Degli Azzi Vitelleschi, Le relazioni tra la Repubblica di Firenze e l' ...
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ELMI, Francesco
Pietro Messina
Figlio primogenito di Brancuccio di Berto, conte di Santa Cristina, e di Trincia Elmi, nacque a Foligno (od. provincia di Perugia) sul finire del sec. XIV da antica e [...] abate di Sassovivo, da un lato, ed il cardinal camerario Francesco Condulmer in rappresentanza del papa, dall'altro, firmarono l' e col Comune di Perugia da due suoi nobili concittadini, Astorre Vitelleschi e Antonio di Berto Boscari, per sopprimere l ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Baldassarre
Salvatore Fodale
Fu figlio di Francesco, conte di Caserta, ma non è chiaro se la madre sia stata Isabella d'Artus, come sembra più probabile, ovvero Agata Sanseverino. [...] Sposò Maria di Capua, vedova di Francesco Cantelmo conte di Popoli, la quale era accordo con il patriarca Vitelleschi. Nei mesi successivi continuò insegne dei nobili,Napoli 1680, p. 72; B. Candida Gonzaga, Mem. delle famiglie nobili delle provincie ...
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ACCROCCIAMURO, Lionello
Michele Manfredi
Capitano, vissuto nel sec. XV, formatosi alla scuola di Giacomo Caldora, militò per Isabella e per Renato d'Angiò. Nell'ottobre del 1436 gli capitò d'esser sorpreso [...] 'anno dopo, il patriarca Giovanni Vitelleschi, mandato da Eugenio IV in si mantenne fedele. Inviato in Capitanata a soccorrere Francesco Sforza, sebbene inferiore di forze, assalì il , mandò l'A. con altri nobili a Roma a incontrarlo e ad accompagnarlo ...
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