FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] di breve durata. Infatti, su formale richiesta (aprile 1681) di Francesco Il d'Este duca di Modena al ministro generale dei terziari, s'impegnò nel dare lezioni ai giovani patrizi (testimonianza significativa di questo insegnamento privato sono ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] francese. Il matrimonio si celebrò nell'aprile del 1529: un anno prima il D. aveva richiesto e ricevuto dal re Francesco I la cittadinanza francese; nella lettera di concessione è chiamato "Julius Caesar de Lescalle de Bordoms", dunque sommando sia ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] Stagirita. Sulla base di un sapiente incastro di testi (F. Patrizi, P. Ramo, P. Gassendi, ma anche gesuiti come Juan al signor Rodolfo Grandini, in cui si essaminan due luoghi del signor Francesco Maradei in persona del regio consiglier d. C. G., s.l ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] 'assoluta estraneità dell'autore a manovre destabilizzanti dell'oligarchia al potere ed anzi una massiccia adesione di molti patrizi alla nuova edizione del 1781.
Nel frattempo però il F., dopo essersi visto rifiutare dagli Inquisitori, nel novembre ...
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DE GIULIANI, Antonio
Giorgio Negrelli
Nacque a Trieste il 27 luglio 1755. Il padre Francesco e la madre Teresa Bonomo appartenevano al più alto patriziato locale: un corpo ormai in rapidissima decadenza, [...] .
Dopo la laurea, nel 1780, il D. ritornò a Trieste. Entrò nella massoneria, venne aggregato al Consiglio dei patrizi, si avviò alla pratica legale presso il locale tribunale, venne assunto dal Giudizio civico provinciale; rinunciò a tale impiego nel ...
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PESARO, Luigi
Gregorio Piaia
PESARO, Luigi (Alvise). – Nacque a Venezia il 23 luglio 1541, terzogenito del patrizio Marino, del ramo di S. Sofia.
Studiò filosofia nello Studio di Padova, avendo come [...] nella sala del Maggior Consiglio assegnava un posto ai patrizi che avevano conseguito il dottorato.
Ristretto appare il suo Gymnasii Patavini ab anno 1551 ad annum 1565, a cura di E. Dalla Francesca - E. Veronese, Padova 2001, pp. 298 (n. 749), 496 ...
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CONTARINI, Francesco
Paolo Preto
Nato nell'anno 1421 a Venezia da Nicolò del, ramo "degli Scrigni" e da Maria da Carrara, dopo una prima educazione letteraria sotto la guida di Paolo della Pergola e [...] a Lauro Querini e Niccolò Barbo per replicare ad un trattatello di Poggio Bracciolini poco onorevole nei confronti del patriziato della Serenissima. Inedite sono alcune orazioni e due invettive (Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. Lat., cl. XIV, 256 ...
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costosità s. f. 1. Costo molto elevato o eccessivo. 2. L'essere costoso; anche, il livello dell'essere costoso. ◆ Entrando poi nei particolari di questa spesa, ancorché si possa dissentire col Ministero in talune fattezze architettoniche dell'armata...
BookTok (booktok, Booktok) s. m. inv. 1. Denominazione di un hashtag diffuso nella piattaforma di relazioni sociali TikTok per aggregare contenuti dedicati ai libri e alla lettura. 2. Per estensione, comunità virtuale di lettori, costituitasi...