GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] Robbia, frate, suo allievo e seguace di G. Savonarola, dal 1507 al 1514 per otto edizioni; Francesco Alfieri, fiorentino, curò le edizioni del Petrarca del 1504, 1510 e 1515; Mariano Tucci, anch'egli fiorentino, collaborò dal 1510 al 1514 per nove ...
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FOIX (de Fuxo), Pierre de
Paolo Cherubini
Nacque nel 1386 in Francia a Foix (oggi dipartimento dell'Ariège) da Archambaud de Grailly ed Isabella de Foix. Pochi anni dopo la sua nascita il padre successe [...] del voto di povertà, cui era legato in quanto francescano). Ancora nel novembre di quell'anno, però, dovette intervenire Paris. lat. 5859) e nel 1410 un Petrarca (Paris. lat. 6069; altri due codici di Petrarca a lui appartenuti sono il Paris. lat. ...
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DONATI, Manno
Benjamin G. Kohl
Appartenente alla famosa e nobile famiglia fiorentina, il D. nacque probabilmente nella seconda decade del Trecento, da Arpardo ed ebbe un fratello di nome Pazzino.
La [...] nell'agosto del 1370, come suggeriscono queste fonti. Il poeta minore fiorentino Francesco di Bivigliano degli Alberti afferma che quando egli fu battezzato a Padova nel 1371 il Petrarca, Tommaso Del Garbo e il D. furono suoi padrini (cit. in Zardo ...
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CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] congiurati - tra i quali Antonio da Rio, Anton Francesco Dotti, Stefano e Daniele Dottori (cfr. A. fu poi ripubblicato dal Vedova, p. 216)e un altro dal Medin (Il culto del Petrarca nel Veneto, in Nuovo Arch. veneto, n.s., IV [1904], p. 449), ...
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CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] della stessa mano dei C. l'epistola del Petrarca a Niccolò Acciaiuoli (Fam., XII, 2) senza Hevesy, La bibliothèque du roi Matthias Corvin, Paris 1923, pp. 19 s.; A. Mauro, Francesco del Tuppo e il suo "Esopo", Città di Castello 1926, pp. 44, 54 (e ...
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DE ALBERTIS (Alberti, de Alberti), Gasparo
Piero Caraba
Incerta ne è la data di nascita, da collocarsi intorno al 1480; più sicura è la città d'origine, Padova, per la specificazione "da Padova" che [...] quella di terzo maestro o di sostegno dell'allora vicemaestro Francesco Valentino; è invece certo che il 7 febbr. 1536 Mouton; le messe Italia mia, su testo della nota canzone del Petrarca, e Dormend' un giorno a Baia, costruite rispettivamente su due ...
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AGOSTINI, Ludovico
Alberto Asor Rosa
Nacque a Pesaro il 6 genn. 1536, da Giovan Giacomo e da Pantasilea degli Alessandri. La sua famiglia, di antica origine umbra ma trasferita da più di un secolo a [...] Pio IV, ricalcata sullo schema della Canzone all'Italia del Petrarca (e che risale al 1560, primo carme sicuramente databile Terra Santa e di Gerusalemme, Lettera al serenissimo duca di Urbino Francesco Maria II Feltri o Della Rovere..., a cura di C. ...
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D'ISA, Francesco
Gabriella Romani
Nacque a Capua (Caserta) nel 1572 da famiglia patrizia.
Le notizie biografiche rimaste risultano molto scarse. Nel pubblicare le sue cinque commedie si servì del nome [...] legge e medicina), impartisce consigli e rimedi; improvvisa gare di poesia col Pedante, sbraitando al solito contro Petrarca e propugnando un istintivo edonismo artistico. Due servitori del capitano Mongibello si comportano alla maniera dei bravi nel ...
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CEI, Francesco
Claudio Mutini
Le scarse notizie biografiche di questo rimatore fiorentino si devono alle diligenti ricerche di G. Volpi, il benemerito studioso del Pulci, il quale raccolse da varie [...] e all'altra parte" e che "ebbe bando il ribello Francesco Cei per un sonetto".
Questa poesia, che è stata pubblicata più bello stile quel del Ceo o del Serafino, che quello del Petrarca o di Dante": giudizio, ovviamente, non del tutto favorevole al ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] di cittadini andava a Milano per congratularsi con Francesco Sforza dell'avvenuta conquista della città, un "quadernuccio per concludere, il volgarizzamento di una epistola del Petrarca.
Vissuto all'ombra della famiglia Medici, allora nella ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...