VEGA, Garcilaso de la
Mario Casella
Poeta spagnolo, nato a Toledo forse nel 1503, morto a Nizza il 14 ottobre 1536. Di nobilissima famiglia, passò presto (1520) a corte, al seguito dell'imperatore Carlo [...] inviava suo messaggero a Parigi presso la cognata Eleonora, sposa di Francesco I; e di lì, insieme col duca d'Alba, si mosse , che talvolta nelle egloghe è letteralmente tradotto, e il Petrarca, di cui si ascoltano echi lontani nelle liras e nei ...
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VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita [...] dai quali il V. passò poi anche a studiare G. Bruno (1871), Francesco da Barberino (1871) e il Boccaccio (1° studio nel 1872, cui italiana è da ricordare anche l'analisi del Canzoniere del Petrarca.
Ediz.: Opere complete: finora 8 volumi. P. N ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] rispetto, lo studio attento e prolungato della lingua del Petrarca e l'industria dell'artiere volonteroso, che si adopera codice senese, e, per tutte, l'editio princeps pubblicata da Francesco Rosso da Valenza a Ferrara nel 1534.Composte tutte in un ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] , pp. 169-76.
Fonti e Bibl.: F. Ubaldini, in Francesco da Barberino Documenti d'amore, Roma 1640, nel verso della carta . d'A. Disamina, Catania 1869; F. De Sanctis, Saggio criticosul Petrarca, Napoli 1869, ora in Opere, a cura di C. Muscetta, VI ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] Casa, dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, al Petrarca e a Bernardo Tasso per la poesia (Codignola 1926 bien beau), «se ho detto mia maniera di pensare» (1847, a Francesco V; senza l’articolo davanti al possessivo), «vado parlarne un momento» ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] 1870-71. Di seguito i Saggi critici, il Saggio sul Petrarca (1869), la Storia (1870-71), i Nuovi saggi critici il 6 febbraio. Un dramma in famiglia. Romanzo contemporaneo, Per Francesco Sanvito, Milano 1862.
G. Berchet, Lettera semiseria, a cura di ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] 27 maggio '18, sotto forma di un'epistola a Francesco Gonzaga, componeva un breve trattato sull'origine etrusca di s. 3, VIII (1967), pp. 529-54; a cura di H. Baron, in From Petrarch to L. B. …, Chicago-London 1968, pp. 217-63; Dialogi ad P. P. ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , a comincìare da quella doppia dedica nello stile del Petrarca in cui l'autore tentò di far coincidere le lodi - si legge in una lettera al B. raccolta tra le Facete da Francesco Turchi - credo che Monsignore farà, non voglio dire il parer mio, ma ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] primi la vita di Niccolò V e la vita di Francesco Sforza, andate perdute o rimaste incompiute; fra i secondi Sforziade di F. F., Trapani 1902; N. Quarta, Icommentatori quattrocentisti del Petrarca, in Atti della R. Acc. di archeol., lett. e belle arti ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] recarsi a Valchiusa, ove rese un commosso omaggio ai luoghi celebrati dal Petrarca. Poi si diresse verso l'Italia e si fermò a Genova, il fratello Giov. Battista, anche lui pittore come Francesco, e fece conoscenza col suo maestro Raffaello Mengs e ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...