CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] Diavolo rosso di Messina. L'anno seguente, dopo l'attentato a Francesco Giuseppe, il C. espresse la sua passione patriottica in un'ode 1894, pp. 6-19; Su le "Poesie volgari" del Petrarca, Rocca San Casciano 1898; L'eroico nella poesia del Leopardi, ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] acquistò presto rinomanza soprattutto come oratore. Per le nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria scrisse un'orazione rimasta nella grande triade degli scrittori toscani, Dante, Petrarca e Boccaccio, e con altre motivazioni più ...
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ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] 1369; di questi, sei assegnano l'opera ad E., uno al Petrarca, uno il solo ultimo capitolo (il ringraziamento alla Vergine, che ebbe non fanno menzione di un frate Enselmino (lettera ad Anton Francesco Marmi, 5 luglio 1704); né ebbero miglior esito le ...
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BARZIZZA, Guiniforte (Guinifortus Barzizius, Bargigius, de Barziziis)
Guido Martellotti
Figlio terzogenito di Gasperino, nacque a Pavia al principio del 1406; aveva 32 anni compiuti il 19 marzo 1438, [...] ancora a Ferrara, dove gli giunse un primo invito da parte di Francesco Sforza, che lo voleva a Milano per affidargli l'educazione del del B., l'altro un'esposizione dei sonetti del Petrarca. Ampie citazioni dal Canzoniere e dai Trionfi sono nella ...
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ALBANZANI, Donato (Donato degli Albanzani; Donato da Pratovecchio, o del Casentino; presso gli amici umanisti Donatus Appenninigena o Apenninigena, nome impostogli probabilmente dal Petrarca)
Guido Martellotti
nome [...] , quando Giovanni di Conversino gli spedì li una consolatoria per la morte del Petrarca, e vi era ancora nel 1377 (cfr. Salutati, Epist. IV, 6 occasione delle sue nozze con Giliola, la figlia di Francesco Novello da Carrara. Anche a Niccolò d'Este, e ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] dell'Accademia La Colombaria di Firenze, dell'Accademia Petrarca di Arezzo, e dell'Accademia lucchese di lettere volumi di biografie che andò pubblicando per diverse collane editoriali: Francesco Ferrucci (Milano 1928); I Medici (ibid. 1928); ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] Clemente VIII inviava in Ungheria al comando del nipote Gian Francesco Aldobrandini per liberare dai Turchi l'imperatore Rodolfo II. l'affetto del Petrarca colla vivezza dell'arguzia moderna e colla varietà dei soggetti". Petrarchista anche il B., ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] figlio più anziano per la sorella Bianca e il fratello Francesco (che diventerà docente di storia dell'arte nell'ateneo all'Italia (Padova 1969). Se già in altro tempo storico Petrarca aveva scritto una solenne, degna Canzone all'Italia, oggi in anni ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] della famiglia, al servizio dei Gonzaga, verso Francesco I e gli alleati dei Francesi. Senonché le alessandrinistica e tesa a un recupero parziale dei classici a fianco del Petrarca, che ebbe in Bernardo Tasso il suo più geniale interprete. ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] d’onde,
Aperto campo a libertà di pace,
Di effusione infinita il finto emblema
Dalla nuca prostrandomi mortale.
Petrarca, Francesco (2005), Canzoniere. Rerum vulgarium fragmenta, a cura di R. Bettarini, Torino, Einaudi, 2 voll., vol. 2º, pp. 1463 ...
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petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchesco
petrarchésco agg. (pl. m. -chi). – Del poeta Francesco Petrarca (1304-1374): il canzoniere p.; che concerne il Petrarca: studî p.; un volume di critica p.; conforme allo stile, alle forme metriche del Petrarca: autore di sonetti,...