Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] Francia, dove fu pittore ufficiale della corte e lavorò alla decorazione del castello di Fontainebleau (Galleria di Francesco I, in collab. con F. Primaticcio, 1532-37). A Parigi eseguì la Pietà (Louvre); tra le ultime opere è la Sacra Famiglia (Los ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] forme classicheggianti da G. Le Breton (1528), sotto Francesco I, che chiamò artisti italiani a compierne la decorazione e Sotto la guida di Rosso Fiorentino (fino al 1540) e di Primaticcio (fino al 1570) e per la presenza di artisti brillanti come ...
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Scultore francese (n. circa 1505 - m. 1568). Lavorò a Fontainebleau (1536-50) con il Primaticcio; eseguì poi molte delle sculture e dei rilievi per il sepolcro di Francesco I a Saint-Denis di Parigi (1551-52). [...] Nell'urna per il cuore di Francesco I (ivi), opera di raffinata eleganza, dà uno dei più begli esempî della scultura francese del manierismo. ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] dimorare tranquillamente, si recò nel 1540 a Parigi, dove Francesco I gli assegnò una pensione e gli offerse, come , egli ebbe ad urtarsi - per ragioni di concorrenza - col Primaticcio. Sdegnato degl'intrighi, non ricevendo né lavoro né denaro dal re ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] la casa Farnese; e anche si dovette svolgere, auspice F. Primaticcio, quel lavoro di riproduzione in gesso e in bronzo di V. in Francia, dove stette dal 1541 al 1543 al servizio di Francesco I.
Nel 1543 lo ritroviamo a Bologna, occupato in lavori di ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Tibaldi e del Passarotti; Niccolò dell'Abate col Primaticcio in Francia, innamorato del Correggio.
Fra le tante Accanto all'Azzoguidi e ai suoi soci, il Malpigli e l'umanista Francesco Dal Pozzo, altri numerosi sorsero nel sec. XV come il Portilia, ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] della scuola di Fontainebleau, che, attraverso il Primaticcio, subiscono influssi del Parmigianino. I più operosi Parrocel (1702-1775), da Gian Giacomo Lagrenée (1739-1821), da Gian Francesco Peyron (1744-1814) e da altri.
Al sec. XVIII, in cui ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] latino da Guido Guidi (1544) e che sembrano dovute al Primaticcio, ne sono una riprova (figg. 37-38).
Indipendentemente dal .
S'inizia pure in questo secolo con Giovanni Colle e Francesco Folli la storia della trasfusione del sangue.
Sono poi da ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] continua a comprare a Bruxelles serie famose come quella della Genesi (ora alla Galleria dell'Accademia), Francesco I vi manda a tradurre cartoni del Primaticcio, Enrico III vi fa eseguire i panni con le Feste agli ambasciatori polacchi (oggi agli ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] giމ si chiamano artisti emiliani ad affrescare la cattedrale di Albi, e tra il 1531 e il 1532 Francesco I invita a Fontainebleau il Rosso e il Primaticcio, che vi formano la celebre scuola onde usciranno i migliori decoratori di palazzi e di castelli ...
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