Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] van der Weyden, così come il passaggio di artisti provenzali e svevi, hanno importanti ripercussioni soprattutto in ambito realistica di questi dipinti sembra dunque percepita da Piero della Francesca che, tra il 1465 e il 1475, in particolare con ...
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L’espressione diritti linguistici si riferisce al diritto di singole persone o di collettività a usare la propria lingua nativa, anche nel caso di una lingua diversa da quella ufficiale o standard: per [...] Villers-Cotterêts (1539), con la quale il re di Francia Francesco I impose l’uso della lingua francese per tutti gli atti , slovene e croate e di quelle parlanti il francese, il franco-provenzale, il friulano, il ladino, l’occitano e il sardo
Il lungo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel basso Medioevo i papi si valgono delle arti figurative per comunicare messaggi [...] alle nuove esigenze. I lavori vengono affidati all’architetto provenzale Guillaume de Cucuron, mentre a capo dell’équipe dei il perduto disegno con l’effigie di Laura realizzati per Francesco Petrarca.
È dalla volontà artistica di Benedetto XII che ...
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BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] di Jacopo da Varazze (cap. 175), sia nei volgari europei (provenzale, francese, italiano, spagnolo, tedesco, inglese, lingue scandinave). Si es., nel trecentesco Trionfo della morte dipinto in S. Francesco a Lucignano in Val di Chiana (Donato, 1988); ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] restare a sedere pressoché fermo e immobile.Graditi a Francesco sono i ritmi ondulati, come quelli raccontati nella danza anche nella tripartizione danzata nel discordo (canzone di origine provenzale le cui stanze discordano tra loro) di “Messer ...
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SESTINI, Domenico
Francesco Surdich
SESTINI, Domenico. – Nacque a Firenze il 10 agosto 1750. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Intraprese la carriera ecclesiastica vestendo l’abito degli scolopi [...] Ennio Quirino Visconti.
Nell’agosto del 1791 da Smirne cercò di imbarcarsi alla volta di Livorno su un vecchio bastimento provenzale che, dopo aver fatto sosta a Salonicco e a Scio/Xios, naufragò a Navarino/Pylos nel Peloponneso, per cui Sestini ...
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MARGHERITA de’ Medici, duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 31 maggio 1612, figlia del granduca di Toscana Cosimo II de’ Medici e dell’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria.
Passò [...] nel credito, a suo avviso eccessivo, da questo accordato al provenzale Iacopo Gaufrido, di cui invece lei diffidava, paventandolo – non suo fratello, il cardinale Giovan Carlo, fu il pittore Francesco Coppa, che la ritrasse nel 1635. Proprio con il ...
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Cardinale, Claudia
Attrice cinematografica, nata a Tunisi il 15 aprile 1938 da una famiglia di emigranti siciliani. Con la sua bellezza tipicamente mediterranea ha saputo conquistare sia il pubblico, [...] (1959) di Nanni Loy, Vento del sud (1960) di Enzo Provenzale, oltre a Upstairs and downstairs (Su e giù per le scale) di di Luchino Visconti), oltre a recitare in I delfini del giovane Francesco Maselli. Sempre in quell'anno ebbe un ruolo di spicco, ...
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La canzone, o canzone antica, detta in antico anche canzone distesa (per distinguerla dalla canzone a ballo o ➔ ballata), è la forma metrica più prestigiosa e complessa della tradizione lirica italiana [...] immutato – variano di norma da stanza a stanza, come nelle provenzali coblas singulars.
Spesso, ma non sempre, la canzone termina con .
Zenari, Massimo (1999), Repertorio metrico dei “Rerum vulgarium fragmenta” di Francesco Petrarca, Padova, Antenore. ...
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Salvatore Giuliano
Leopoldo Santovincenzo
(Italia 1961, 1962, bianco e nero, 107m); regia: Francesco Rosi; produzione: Franco Cristaldi, Lionello Santi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Francesco [...] Rosi, Suso Cecchi d'Amico, Enzo Provenzale, Franco Solinas; fotografia: Gianni Di Venanzo; montaggio: Mario Serandrei; le verità occulte non erano ancora materia pubblicistica diffusa. Francesco Rosi esplorò con anticipo e indubbio rigore un fenomeno ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...