Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] il tempio di San Pier Maggiore, che poi si disse di San Francesco: i Fiorentini richiesero più volte invano le ceneri del loro poeta, dantesca senza la considerazione della poesia precedente, provenzale, siciliana e anche guittoniana; senza la spinta ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] casa sulla Riva degli Schiavoni. Qui si fece raggiungere dalla figlia Francesca e dal marito, Francescuolo da Brossano, con i quali nel alla recente tradizione letteraria romanza (dalla poesia provenzale a quella siciliana a quella stilnovistica), che ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] intravisti da pochi, con la lingua e la poesia provenzale, che non avevano avuto mai prima, e non cfr. G. Salvo-Cozzo, Le "rime sparse" e il trionfo dell'eternità di Francesco Petrarca nei codici vaticani latini 3195 e 3196, in Giorn. stor. d. letter. ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] sensibile ed aperto alla mistica nella sua lingua madre, il provenzale. Si conserva un suo poema piuttosto ampio sulle sette gioie 273-300; H. Keller, Ilsepolcro di C. IV in S. Francesco a Viterbo, in Illustrazione vaticana, VI (1935), pp. 237-240; ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Giovanni da Procida all'inviato dei ghibellini italiani Francesco Trogisio perché la consegnasse al re Alfonso di 2 ed., XIII, 3, a cura di G. Paladino, ad Indicem; Poesie provenzali storiche, a cura di V. De Bartholomaeis, II, Roma 1931, pp. 209- ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] quei giorni ricevette la visita di Jacques Gaffarel, prete provenzale e dotto orientalista, già suo estimatore e più arriva il 1º dicembre e di là il 4 scrive al card. Francesco Barberini, lamentando i continui torti che aveva dovuto subire in Roma; ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] ricevette la famosa rosa d'oro. Inoltre, i conflitti tra Francesco Del Balzo, che a causa della mancanza di eredi del ibid., pp. 297-338; Id., Gli Angioini di Napoli nella poesia provenzale e nella poesia popolare napoletana, ibid., pp. 424-428, 432 s ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] modo in cui gli uomini acquistano pregio (il pretz dei provenzali, inteso come perfezione del valore e della lode) nei diversi nuovo". Di diverso avviso risulta essere stato il contemporaneo Francesco da Barberino, che, nel 1296, in una delle chiose ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] di Marsiglia e probabilmente un provenzale, precedentemente vicecancelliere e famigliare patria A. L. Antinori negli Abruzzi, VI(1894), pp. 99 ss.; I. Ludovisi, Giudizio di Francesco Petrarca sulla rinuncia di C. V, ibid., pp. 81 ss.; G.Pansa, C. V e ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della traduzione accusando apertamente il C. e il grecista cretese Francesco Porto. Nel maggio del 1540 il C. era già C. sostiene che la scuola siciliana precede storicamente quella provenzale per cui in ambito italiano è da ascrivere la nascira ...
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franco1
franco1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo Francus, pl. Franci, nome di origine germanica che significava propr. «coraggiosi»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Relativo o appartenente ai Franchi, antica popolazione germanica, costituita...