Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre autore della prima ricerca estesa e metodica sui vermi parassiti dell'uomo (1684). I suoi scritti scientifici hanno, anche per la semplicità dello stile e la schiettezza della lingua, notevole importanza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] del razionalismo cartesiano – già recepito, peraltro, nel coevo ambiente toscano da Lorenzo Bellini, Lorenzo Magalotti e FrancescoRedi – e del nascente classicismo, entrambi pervasi da istanze di chiarezza, naturalezza, semplicità e ricerca del vero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La recente rivalutazione critica della poesia e dei poeti del Seicento, con le figure [...] di fastosa poesia celebrativa e insieme di una lirica amorosa e morale di tono più colloquiale, e più avanti quella di FrancescoRedi e di Vincenzo Filicaia che saranno eletti a iniziale modello della riforma arcadica in chiave anticoncettista. Al ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] anacreontiche. Povero mondo anche questo, di pure virtuosità tecniche.
Tempra di veri poeti non ebbero neppure Fulvio Testi, FrancescoRedi, Carlo Maria Maggi. Ma nell'oraziano moraleggiare del primo pur senti qualche spirito di poesia: un senso di ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] , che ammessa ancora da molti e non soltanto dagli scolastici, doveva esser dimostrata falsa dalle classiche esperienze di FrancescoRedi (1626-1697). In queste, nell'opera: Esperienze intorno alla generazione degli insetti (Firenze 1668) e nelle non ...
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III Primogenito di Ferdinando II de' Medici e sesto granduca di Toscana, nato il 20 dicembre 1639. Educato dalla madre Vittoria della Rovere a un fervido pietismo religioso, ebbe la mala ventura di essere [...] iniziative, come il riordinamento della galleria e la formazione di un gabinetto di storia naturale suggeritagli da FrancescoRedi. Per contrapposto, volle bandita dall'insegnamento dell'università di Pisa la filosofia democritea, esigendo che si ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] grandi italiani, Leonardo e il Fabrici. Nel campo dell'embriologia occupano un posto eminente, accanto al predetto Stenson, l'aretino FrancescoRedi e l'olandese Regnier van den Graaf per i loro studî di zoologia.
Alla fine del Seicento e al periodo ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] , Fra Guittone, Margaritone, Leonardo Bruni, Pietro Aretino, Giorgio Vasari, Andrea Cesalpino, FrancescoRedi, Vittorio Fossombroni, G. F. Gamurrini. Entro le sue mura nacque Francesco Petrarca, a cui nel 1928 gli Aretini hanno dedicato un monumento ...
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SCABBIA (sin. rogna; lat. scabies; fr. gale; sp. sárma, roña; ted. Kratze; ingl. itch)
Nino BABONI
Alberto RAZZAUTI
Cesare SIBILLA
Mario TRUFFI
Dermatosi parassitaria causata nell'uomo dalla presenza [...] del corpo umano, ecc., Firenze 1687; M. Fürstenberg, Die Krätzmilben der Menschen und Thiere, Lipsia 1861; A. Razzauti, FrancescoRedi e la scoperta della patogenesi della scabbia, in Riv. storia sc. med. e nat., XVIII, Siena 1927; U. Faucci ...
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La cosiddetta filosofia naturale o fisico-matematica s'era per la prima volta affermata collegialmente al mondo moderno, in forma durevole e seria, con la romana Accademia dei Lincei (1603). Galileo la [...] (1618-76) Del Buono, Carlo Dati (1619-75), Alessandro Segni (1633-97) Lorenzo Magalotti (1637-1712), l'aretino FrancescoRedi (1626-94), il senese Alessandro Marsili (1601-70), il napoletano Giovanni Alfonso Borelli (1608-79), Antonio Oliva da Reggio ...
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alias
àlias avv. e s. m. [dal lat. alias]. – 1. avv. Altrimenti; si interpone per lo più tra il nome reale di una persona e lo pseudonimo o il soprannome o il titolo con cui è generalmente nota: Lucio D’Ambra a. Renato Manganella; più genericam.,...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...