PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...] dal 1540; particolarmente avverso fu il generale dell’Ordine, Francesco Romei da Castiglione, che gli contrappose il priore dei 1543 e scritto in forma di lettera al cardinale Giovanni Salviati, in cui Papino controbatté il contenuto di un’operetta ...
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DEL NERO, Niccolo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 24 apr. 1447, quartogenito di Brigida, di cui non si conosce il cognome, e di Bernardo di Simone.
Battiloro, iscritto all'arte della seta, fu varie [...] D., facevano parte Giov. Vittorio Soderini e Alamanno Salviati, che si recasse a Livorno per ossequiarlo e e fu sepolto nella cappella di famiglia nella chiesa di S. Felicita.
Francesco, frateilo minore di Niccolò, nacque a Firenze il 3 ott. 1460. ...
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PICCINI, Augusto
Marco Ciardi
PICCINI, Augusto. – Nacque l’8 maggio 1854 a San Miniato nel Granducato di Toscana (oggi in provincia di Pisa), da Francesco, consigliere della Corte di cassazione, ed [...] Roma, eseguita assieme a Raffaello Nasini e Francesco Mauro. Inventò anche un interessante metodo per cura di M. Ciardi - S. Linguerri, Bologna 2007; M. Fontani - F. Salviati, Il sistema periodico, terra di speranze e di gloria: la vita e l’opera di ...
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BURLA (Borla), Giovanni Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Piacenza in data imprecisata verso la fine del secolo XV. Studiò legge e, conseguito il dottorato, fu ammesso nel collegio dei dottori della [...] della Santa Sede, addotte nella sua allegazione, alla corte imperiale. Il 25 apr. 1530 il segretario pontificio I. Salviati comunicò da Roma al legato presso l'imperatore, Lorenzo Campeggio, l'imminente partenza dei due delegati pontifici, incaricati ...
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DEL TOVAGLIA, Lapo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 1ºfebbr. 1481 da Bartolomeo. Partigiano dei Medici, durante l'ultimo periodo della Repubblica ebbe a subire la tortura e la prigionia per dieci mesi [...] altro se non "che aveva veduto Baccio Valori e messer Francesco Guicciardini scrivere una lettera col sugo di limone, il contenuto erano stati discussi da Filippo Strozzi, insieme a Iacopo Salviati ed a Roberto Pucci, con il pontefice, nell'ottobre ...
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PESCIOLINI, Biagio
Gregorio Moppi
– Figlio di Iacopo di Biagio, venne battezzato l’8 novembre 1535 a Prato. Tra il 1548 e il 1562 fece parte della Compagnia dell’Arcangelo Raffaello presso S. Agostino, [...] e 6 voci (Venezia, Girolamo Scotto, 1563) offerto a Pier Francesco Ricci, proposto di Prato e intimo di Cosimo de’ Medici. del Concilio tridentino (Venezia, Gardano, 1599); a monsignor Salviati il volume di Motetti, Messa, Magnificat ... con alcune ...
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MILESI, Marzio
Massimo Ceresa
MILESI (Milesi Sarazani), Marzio. – Nacque a Roma, da Antonio e da Clarice Sarazani, intorno al 1570 (la data si deduce dall’epitafio, dettato dallo stesso M. nel 1633, [...] a Urbano VIII Ubaldini riferisce la volontà del cardinale Francesco Barberini, del quale era stato segretario, che l’opera 156). Poiché protettore di Ripa era il cardinale Anton Maria Salviati, del quale il M. compose l’orazione funebre, è probabile ...
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MEDICI, Clarice de’ (Clara, Clarissa)
Irene Fosi
Nacque a Firenze il 14 sett. 1489 da Piero, figlio di Lorenzo il Magnifico, e da Alfonsina Orsini.
Fu battezzata nello stesso giorno: la data di nascita, [...] anche grazie all’impegno profuso da Lucrezia de’ Medici e da Iacopo Salviati, suo consorte, decisamente ostili al gonfaloniere, oltre che da Rucellai e Francesco Minerbetti, arcidiacono di S. Reparata. Soderini aveva anche tentato invano, con l ...
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NICCOLINI, Francesco
Andrea Zagli
NICCOLINI, Francesco. – Nacque a Firenze il 29 novembre 1584, primogenito di Giovanni di Agnolo, senatore fiorentino e poi ministro residente a Roma, e di Caterina [...] di Filippo Salviati.
Appartenente a una famiglia che si era distinta al servizio dei Medici, beneficiò fin da tra gli Stati italiani, promosso nel 1633 insieme col cardinale Francesco Barberini, nipote del papa, che tuttavia non si concretizzò ...
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GATTI (Gatto), Giovanni
Silvano Giordano
Figlio di Gerlando, nacque verso il 1420 a Messina, dove il padre, nativo di Agrigento, si era trasferito.
Entrò giovinetto nel convento di S. Domenico della [...] nel 1469) e da lui attinse molte delle sue cognizioni sulla scolastica occidentale. Nel dialogo del francescano dalmata Jurai Dragišić (Giorgio Benigno Salviati) De immutabilitate et libertate Dei (edito dal Vat. lat. 1056 da G.J. Etzkorn, con il ...
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salva-premier
agg. inv. Che mette al riparo il primo ministro da eventuali azioni giudiziarie a suo carico. ◆ La Procura, in particolare, considera validissime anche le prove raccolte dopo le nuove norme salva-premier (in vigore dal 23 giugno)...
salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...