DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] un esemplare verosimilmente autografo, appartenuto a FrancescoSaverio Baldinucci e poi ad Anton Francesco Marmi (morto nel 1736), che già scultori ed architetti napoletani (e che rappresenta il massimo sforzo storiografico non solo del D., ma dell' ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Albertoni, nel rendere il momento del trapasso dalla vita alla morte, è la pala d'altare con la Morte di s. FrancescoSaverio realizzata nel 1676 per la chiesa di S. Andrea al Quirinale (prima cappella a destra) che traspone fedelmente la vicenda ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] " secondo la testimonianza del Malvasia (1678) è forse il massimo raggiungimento del C., che lo elaborò lungamente in una serie Deposizione; a Imola, chiesa di S. Agata: S. FrancescoSaverio predicante; a Lione, Museo: Battesimo di Cristo; a Madrid ...
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MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] trovò a confronto anche con le opere di altri artisti di massimo spicco (Reni, Guercino e Nicolas Poussin), tutti alle prese con con una tela pure raffigurante la Morte di s. FrancescoSaverio e il M. nell'Apparizione della Madonna col Bambino ...
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FONTANA, Luigi
Caterina Bon
Figlio di Tommaso e di Teresa Barbarossa, nacque a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) il 29 marzo 1827. Nel 1838 iniziò la sua formazione artistica nel liceo di Macerata [...] chiesa il F. eseguì anche la scultura in stucco di S. FrancescoSaverio e l'urna del Cardinale Luigi Amat.
Fra il 1886 e p. 55; G. Cicconi - A. Monti, I graffiti del palazzo de' Massimi, in Il Buonarroti, XI (1876), pp. 271-274; Cenni sull'inauguraz. ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] l'aggiunta di 20 ducati per un'ulteriore tela raffigurante S. FrancescoSaverio. Nel 1691 Oronzo ricevette 80 ducati, a saldo finale di punti di riferimento iniziali dell'artista, soprattutto Massimo Stanzione).
Stando ai documenti, al principio dell ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] del David e di Greuze e che a Parma avrà il suo massimo esponente in E. Petitot. Abbandonate le tendenze barocche, l'artista . Paolo (ora entrambi nella Galleria nazionale), S. FrancescoSaverio, della parrocchiale di Vigatto (Parma), datato 1774, nei ...
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MARCHIORI, Giovanni
Massimo De Grassi
Nacque a Caviola d'Agordo, nel Bellunese, il 31 marzo 1696 da Marchioro e da Maria Maddalena Fent.
Primo documento ufficiale sulla sua attività è il contratto di [...] segnalate da Federici (p. 136), ma S. Caterina e S. Barbara e i due gruppi con S. Ignazio di Loyola e S. FrancescoSaverio con un'altra coppia di santi della Compagnia. A quel momento si può probabilmente attribuire una produzione ancora poco nota di ...
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FABRI, FrancescoSaverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] dal 1801 al F. venne offerta la possibilità di esprimere al massimo livello la sua professionalità e la sua personalità di architetto. Fu della reggia e un nipote dello stesso F., Francesco Cocchi, chiamato dallo zio a Lisbona nel 1815 per ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] , 1985); nel 1725 il D. è documentato come artefice di un paliotto d'argento per la cappella di S. FrancescoSaverio nell'infermeria del collegio Massimo dei gesuiti a Napoli. Ma non si tratta di un caso isolato nella sua produzione; da una serie di ...
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indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...