DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] tardi, Sigismondo avrebbe concesso alla Repubblica sui domini padani.
Ancora savio di Terraferma per il primo semestre del '36, a fine settembre fu inviato a Lucca presso Francesco Sforza, per spingerlo contro i Milanesi, e presso costui, divenuto ...
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CORNER, Andrea
Claudio Povolo
Primo dei quattro figli di Giovanni (1575-1636) di Andrea (1548-1610) e di Dieda di Pietro Grimani, nacque a Venezia il 3 ag. 1610. Non è da confondere con l'omonimo figlio [...] 1668 entrò nel Consiglio dei pregadi; il 14 giugno 1669 fu savio alla Mercanzia; il 14 luglio 1669 venne eletto podestà a Brescia. Benedetto Dolfin e poi, dal 22 giugno 1670, Francesco Contarini. Tra i vari problemi, connessi con l'amministrazione ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Angelo Ventura
Nato nel 1474 da Francesco di Giacomo e da Marina Foscari, nipote del doge Francesco Foscari, apparteneva a famiglia assai influente del patriziato veneziano, ricca [...] una solenne missione straordinaria che, portando a Francesco I i rallegramenti della Repubblica per la liberazione fatto che il 15 sett. 1530 la maggioranza del Senato eleggeva a savio del Consiglio un patrizio di cui era sicura la rinuncia, al solo ...
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GRITTI, Triadano
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nella prima metà del 1391, primogenito di Omobono di Triadano, del ramo a Castello, e di Giovanna Orsini di Ziliolo, ricco banchiere di origine comasca.
Nel [...] ebbe luogo, poiché lo Sforza preferì recarsi a Venezia. Savio di Terraferma per il semestre aprile-settembre 1442 (e ancora "per la mazor parte" il nipote Andrea - orfano del figlio Francesco e futuro doge - che, sebbene nel 1464 avesse solo nove anni ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] - che mai contrasse matrimonio - ebbe otto fratelli (un altro Francesco, due Antonio, due Leonardo, due Girolamo e Giovanni, l' alle Pompe, sopra Feudi; fu pure cassier del Collegio, savio alla Mercanzia, procuratore agli Ori e Monete, deputato alla ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] riporta a proposito del F., quanto aveva già detto di lui Francesco Sansovino. In complesso è proprio l'accenno e del Sansovino e alle Biave, essendo altresì eletto, nel giugno del 1559, savio di Terraferma. Designato, infine, il 6 dicembre, bailo a ...
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FOSCARINI, Girolamo
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia il 2 luglio 1597, terzogenito di Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e di Lucrezia Gradenigo.
Il ramo della famiglia cui il F. apparteneva [...] il 1629 e il 1631 ricoprì quelle di camerlengo di Comun e di savio alle Acque. Nel giugno del 1632 entrò alle Rason Vecchie, ove per . Non attese che fosse eletto il successore del doge Francesco Molin: in quel sofferto conclave anche il suo nome ...
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GRADENIGO, Bartolomeo (Andrea)
Michela Dal Borgo
Nacque il 3 marzo 1729, secondogenito maschio, da Bartolomeo (I) (detto Gerolamo) di Bartolomeo (V) di Gerolamo e Giustiniana Morosini di Andrea (il matrimonio [...] giugno 1762 il G. fu ancora chiamato dal Senato alla carica di savio di Terraferma, ufficio che lasciò anticipatamente perché eletto, il 27 ottobre, ripercussioni in Francia della morte dell'imperatore Francesco Stefano I (18 ag. 1765). Descrisse ...
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GRITTI, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Marcantonio di Bernardo, del ramo di calle dalle Rasse, e di Maria Priuli di Giovan Francesco da S. Maria Nova, nacque a Venezia il 2 apr. 1580. Dal matrimonio [...] quali solo due sopravvissero fino all'età adulta: Bernardo (1562-1623) e Giovan Francesco (1576-1630).
Il G. debuttò nella vita politica nel dicembre 1605 con la nomina a savio agli Ordini, carica che reiterò nel 1606. Legatosi al gruppo di patrizi ...
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FALIER, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Leonardo, detto Bellelo, che fece testamento nel 1312, e di una Elena di cui si ignora il casato, appartenne al ramo di S. Apollinare della nota famiglia veneziana.
Le [...] di nuovo chiamato a prestare la sua opera come savio, insieme con altri quattro nobili, per decidere in la patria. Nel 1368 il F. fu inviato in ambasceria a Roma con Francesco Bembo, per discutere con Urbano V i progetti di una crociata. In quella ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...