AMEDEO III, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Umberto II conte di Savoia e di Gisela di Borgogna, figlia di Guglielmo II conte di Franca Contea, successe al padre morto il 19 [...] d'archéologie, XIX (1899), pp. 421 s.; e Notes Additionnelles, in Le Moyen Age, s. 2, V (1903), pp. 455-477; F. Savio, I primi conti di Savoia, in Miscell. di storia ital., XXVI, Torino 1887, pp. 457-546; C. W. Previté-Orton, The Early History of ...
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DANDOLO, Vinciguerra
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1427 da Marco di Nicolò, della contrada a S. Pantalon, e da Chiara Veglia di Paolo, che non apparteneva al patriziato. Il padre morì quando [...] elettori del doge Agostino Barbarigo, l'anno seguente fu ancora savio di Terraferma e il 21 ag. 1488 sostituì Pietro Donà non ebbe figli (il Barbaro gliene attribuisce due, Marco e Francesco, ma nel suo testamento la donna li nomina come nipoti ex ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] 20 chilometri.
All'inizio del 1853 la famiglia Savio ritornò a Mondonio. Qui D. poté frequentare 335 s.; G. Bosco, Vita del giovanetto S. D. allievo dell'oratorio di S. Francesco di Sales..., Torino 1859; C. Salotti, D. s., Torino 1915; A. Caviglia, ...
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DA LEZZE, Girolamo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque nel 1487, secondogenito di Francesco di Lorenzo, del ramo a S. Vidal, e di Paola Contarini di Girolamo. Le quattro doti, che accompagnarono [...] Padova ed elettore del doge Girolamo Priuli nel 1559, savio del Consiglio (marzo-giugno 1561), ancora del Consiglio cc. 19r, 62rv, 94v. 113rv, 140v-141r; una procura al nipote Francesco, del 4 febbr. 1559, nella Bibl. dei Civico Museo Correr, Mss. P ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] destinato al grande pubblico, L'uomo indolente, su libretto di G. Palomba, e nel 1796, ancora al Nuovo, Il nuovo savio della Grecia, su libretto di D. Mantile. Al finire del secolo era sulle scene dei principali teatri d'Italia: nella primavera ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] nel Consiglio dei pregadi, essere eletto l'anno seguente "savio sopra le nuove Tanse" e, probabilmente nel 1545, 1558, partecipando pure all'elezione (1554, '59) dei dogi Francesco Veniero e Girolamo Priuli. Poi le notizie scemano, fino alla ...
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MARCELLO, Angelo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia l'11 apr. 1602, secondogenito di Antonio di Giacomo e di Loredana Foscarini di Angelo. La famiglia, del ramo residente nella parrocchia di S. Tommaso [...] giugno 1629, sostituito da Alvise Foscarini. Fu ancora chiamato come savio agli Ordini dal giugno al dicembre 1630. Tale carica resa carica di capitano a Padova, in sostituzione di Francesco Grimani; nell'esercizio delle sue funzioni collaborò con ...
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GARZONI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1418 da Francesco di Giovanni, del ramo a S. Polo, e da Bianca Foscarini di Francesco.
Il padre era un dovizioso mercante di recente nobiltà: la [...] la guerra di Chioggia; quando sposò la Foscarini, nel 1407, Francesco era vedovo di Elena Malipiero, che gli aveva dato almeno un di Comun nel 1465, provveditore alle Biave nel 1471-72, savio "a reveder le raxon de la Signoria" (ossia incaricato ...
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GONZAGA, Cinzia
Raffaele Tamalio
Primogenita di Rodolfo, marchese di Castiglione delle Stiviere, e di Elena Aliprandi, figlia dello zecchiere di corte, nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, [...] di un accordo fra i due contendenti e l'impegno di Francesco ad assumersi la patria potestà delle nipoti e a restituire alla de le signore vergini di Gesù in Castiglione), 2; G. Savio, Vita delle ven. sorelle C., Olimpia, Gridonia Gonzaga fondatrici ...
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COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] astigiano: ad essi subentrò dopo il 1279 un Francesco di Cocconato. Sappiamo inoltre dell'esistenza di stretti . Coleti, Italia sacra, Venetiis 1719, coll. 380 ss.; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia dall'origine al 1310descritti per regioni. Il ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...