LION, Girolamo
Franco Rossi
Figlio di Marino di Andrea, del ramo di S. Stae, e di Nobile Rangon, di Girardo da Cesena, nacque a Venezia tra il 1447 e il 1449. Il padre, che si era sposato nel 1445, [...] lontano dai domini veneti, e il suo cancelliere, Francesco da Fino, particolarmente inviso al governo veneziano. quale membro della zonta, e immediatamente a seguire l'incarico di savio di Terraferma. Dandolo poté partire per Milano solo il 19 genn. ...
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CELSI, Iacopo
Francomario Colasanti
Del ramo di Santa Trinita della nobile famiglia veneziana, nacque il 10 luglio 1520 da Gerolamo di Stefano e da Elena da Mosto.
Il padre, patrizio di media condizione, [...] era figlia di quel Bartolomeo da Mosto che entrò in Pregadi, fu savio di Terraferma e ricoprì, tra le altre, le cariche di provveditore a in cui aveva trovato la morte anche il suo predecessore Francesco Priuli; a tal fine egli poteva disporre di 5 ...
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BON, Ottaviano
Margherita Pasdera
Nacque a Venezia il 7 febbr. 1552, da Alessandro di Alvise e da Cecilia Mocenigo, secondogenito di quattordici figli. La sua famiglia, quella dei Bon di S. Barnaba, [...] città seguì le lezioni di filosofia di Francesco Piccolomini ed approfondì la conoscenza della lingua latina periodo, dall'aprile 1598 al giugno 1600, fu ripetutamente eletto savio di Terraferma. È significativo tuttavia che fin da questo momento ...
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CAPPELLO, Paolo
Angelo Ventura
Nato nel 1452, terzogenito di Vettore e di Lucia Querini, apparteneva ad una grande famiglia del patriziato veneziano, e si imparentò poi con la potente casata dei Cornaro, [...] figlio Filippo) e a Carletto e Domenico Bon del fu Francesco, suoi parenti, con la condizione che questi capitali fossero riuniti della Roma borgiana.
Il C. assunse subito l'ufficio di savio di Terraferma, cui fu rieletto anche nel marzo 1501. Nello ...
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FERRARI, Pompeo
Gino Benzoni
Nacque, attorno al 1570, a Piacenza, in nobile famiglia, se si prende alla lettera il suo futuro autopresentarsi quale "gentil'huomo piacentino".
Tuttavia, solo più tardi [...] di fanteria per ben governarla et comandarla" (così lo stesso Martinengo scrivendo, il 2 apr. 1604, al savio alla Scrittura Francesco Morosini), il F. rispose "con ogni compitezza", esaurientemente. E ciò gli fu agevole grazie alla "molta isperienza ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] storiografiche; e tuttavia è innegabile come, nei momenti cruciali che segnarono l'esistenza di Francesco e Jacopo Foscari, sia stato sempre presente un Loredan.
Savio del Consiglio tra marzo e settembre del 1457, in ottobre il L. entrò ancora ...
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DIEDO, Pietro
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bernardo, da S. Agostino, e di Orsa di Giovanni Mantiner, da Modone, nacque a Venezia con tutta probabilità nel 1430.
Il padre, dopo la morte - avvenuta [...] 1442 con Graziosa di Pietro Martini, da poco rimasta vedova di Francesco di Ismerio Querini. Non sembra che da questo secondo matrimonio . Tra i Pregadi nel 1484 e successivamente savio di Terraferma e savio del Consiglio, fu eletto il 12 marzo ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] il 3 novembre si trovava a Venezia per presentare il figlio Francesco all'estrazione della balla d'oro. Qualche mese dopo, il disarmare.
Negli anni che seguirono, il L. fu alternativamente savio del Consiglio e consigliere ducale per il sestiere di S ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] il L. tornò a Venezia per disarmare; nell'ottobre 1446 entrò savio del Consiglio e il 28 novembre fu cooptato nella giunta del Consiglio si interposero nel gioco l'audacia e l'abilità di Francesco Sforza. Al L., che continuava a lamentare malferma ...
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DONA (Donati, Donato), Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, probabilmente nel 1395, da Bartolomeo di Maffio, del ramo a Cannaregio, e da una non meglio precisata Chiara.
Il padre fu personaggio [...] tardi, Sigismondo avrebbe concesso alla Repubblica sui domini padani.
Ancora savio di Terraferma per il primo semestre del '36, a fine settembre fu inviato a Lucca presso Francesco Sforza, per spingerlo contro i Milanesi, e presso costui, divenuto ...
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comunista col Rolex
(c. con il Rolex) loc. s.le f. e m. (iron., spreg.) Chi, è e, soprattutto, mostra di essere ricco e allo stesso tempo dichiara di essere di sinistra o di essere sensibile ai problemi dei meno abbienti. ♦ [tit.] Fedez e...