Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] caratterizza i r. degli Antonini e ancor più quelli dei Severi; una ricerca sempre più espressiva si ha durante il 3° dell’Accademia Carrara). La formula è seguita da Piero della Francesca, S. Botticelli, A. Pollaiolo. In una generale ripresa ...
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MORONE, Giovanni
Giuseppe Paladino
Cardinale, nato a Milano il 25 gennaio 1509 dal celebre Girolamo e da Amabilia Fisiraga, morto a Roma il 1° dicembre 1580. Passò a Modena l'infanzia e quindi a Padova [...] Modena e quell'anno stesso andò in Francia per indurre il re Francesco I alla pace. Paolo III lo incaricò d'importanti missioni; eretici con la dolcezza, anziché porre mano ai mezzi severi. Del resto lavorò per la Riforma in senso ortodosso ideando ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] esuberanti; il folklore vi è assai povero, a causa della severità religiosa dei pastori protestanti, ma anche per il fatto che Come nuovo sovrano si pensò da parte del principe d'Orange a Francesco di Valois, duca d'Angiò, fratello di Enrico III re ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] più forte rinnovatore della tradizione monteverdiana: quel P. Francesco Cavalli che - non però senza cause contingenti - che all'infuori di Saint-Saëns ben poco si occupa di severo sinfonismo e piuttosto si dà al teatro, felicemente esprimendosi con ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] grande valore essi stessi, come Gerolamo Fracastoro e Francesco Rabelais, che studiò medicina a Montpellier e ivi L. Thoinot, Précis de médecine légale, Parigi 1913; A. Filppi, A. Severi, A. Moltati, L. Borri, C. Biondi, Trattato di medicina legale, ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] d. Sav.-St. f. Rechtsg., III (1882), p. 211 segg.; E. Costa, L'haereditas e la famiglia da Adriano ai Severi, Bologna 1893; C. Fadda, Concetti fondamentali del diritto ereditario romano, Napoli 1900-01; R. Saleilles, Le principe de la continuation de ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] avvenire non molto dopo l'epoca degli Antonini e dei Severi. Il musaico pavimentale della fine del sec. IV e Marco nel sec. XVI sono da ricordare specialmente Vincenzo Bianchini; Francesco e Valerio Zuccato, Bartolomeo Bozza che eseguì su cartoni del ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Vecchio; J.-A. Houdon, che a Roma, studioso dell'antico, scolpì la severa figura di S. Bruno a S. Maria degli Angeli, e più tardi 1787-1840), il quale mostra troppo apertamente nel suo San Francesco di Paola lo studio del porticato di San Pietro e ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] De Scalzi e poi l'abate Giacomo De Gregori, entrambi severi giansenisti, ascoltò i consigli del Breganze, l'amico del alla vita di Carlo Alberto; e poiché nel settembre del 1833 Francesco IV di Modena si disponeva a visitare il re sabaudo a Torino ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] di costruire nuove ville diminuisce e a mano a mano alla severa grandiosità succede un senso di grazia e di capriccio nelle ; l'edificio, rifatto dal 1810 al 1815 per cura del conte Francesco Melzi d'Eril, è il maggiore esempio di tutto il lago. ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...