ROCOCÒ, Stile
Giuseppe SAMONA'
Rosanna TOZZI
Si diede questo nome nel sec. XVIII a particolari architetture rustiche, dette in Francia rocaille, caratteristiche dei periodi seicenteschi e settecenteschi: [...] italiana del Settecento le facciate dei palazzi, fino allora severi e possenti, assumono spesso particolare espressione, per il a mezzo busto.
A Perugia il palazzo Gallenga, di Francesco Bianchi, è inquadrato in un triplice ordine architettonico di ...
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NUMISMATICA
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
. Numismatica antica. - Le monete antiche, prima che come oggetto di studio, sono state considerate, sino dall'antichità classica, oggetto [...] il francese F. de Peiresc, dottissimo, dalla critica penetrante e severa, che domina la scienza del tempo; J. Vaillant, antiquario di Pavia (1883), Arsenio Crespellani quelle di Modena (1884), Francesco ed Ercole Gnecchi quelle di Milano (1884) e dei ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] ispirava a una visione pietosa degli umani destini e ad una severa lezione di virtù. Ma ogni volta che la questione dell' Berenice, Ippolito Pindemonte (1775); per l'Ifigenia, Francesco Albergati Capacelli (1764), che nello stesso anno diede ...
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VALDESI
Mario Niccoli
. Una leggenda - già diffusa nelle valli valdesi (Alpi Cozie) verso la fine del Medioevo e quasi concordemente accolta dagli storici valdesi fino alla metà del secolo XIX - vuole [...] fra Valdo e S. Francesco appaiono così assai stretti: Francesco Borelli tristamente famoso per la repressione da lui condotta nelle valli francesi (169 persone salirono il rogo!), mentre nelle valli orientali i domenicani si mostrarono meno severi ...
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MONTECUCCOLI, Raimondo, principe
Alberto Baldini
Generale e scrittore italiano al servizio dell'impero, nato il 21 febbraio 1609 nel castello di Montecuccolo sull'Appennino modenese, morto a Linz il [...] , dove esisteva una ricchissima biblioteca, si diede a severi studî, specialmente militari, il cui risultato fu la Opina C. Campori che il manoscritto fosse inviato al duca di Modena Francesco I, che lo passò a Vienna. Il M. vi considera la guerra ...
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PAGANO, Francesco Mario
Gioele Solari
Nato l'8 dicembre 1748 a Brienza (Lucania). Fece gli studî a Napoli presso lo zio prete Nicola ed ebbe a maestri lo Spena, il Gliuni, il Pelliccia, il Genovesi. [...] nel 1775 all'esercizio dell'avvocatura e acquistò fama di dotto e facondo oratore. Non perciò trascurò gli studî severi, frutto dei quali furono i Saggi politici, pubblicati negli anni 1783-85. Sull'esempio del Filangieri contribuì al rinnovamento ...
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IMPROVVISAZIONE
Umberto BOSCO
Musica. - L'arte di comporre eseguendo (le origini della quale son quelle della stessa musica) nella storia musicale dell'era nostra si manifesta già negli organa (v.) [...] ai facili applausi per darsi a studî e modi d'arte più severi.
Bernardino Perfetti (1681-1747) fu il primo a esibirsi, improvvisatore a esse fu il famoso emulo e nemico di V. Monti, Francesco Gianni (1749-1822), che finì con lo stabilirsi a Parigi, ...
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MISLEY, Enrico
Mario MENGHINI
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Cospiratore e uomo politico, nato a Modena il 6 maggio 1801, morto a Barcellona il 2 gennaio 1863. Raggiunto a Milano il padre, insegnante in quella scuola di veterinaria, [...] 'ambizione, le ricchezze, la posizione, le qualità personali" di Francesco IV, duca di Modena, e fare di lui un re hanno nuociuto e presso i contemporanei e presso i posteri. Severi giudizî diedero di lui il Mazzini e il Tommaseo e ancora ...
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ROSSELLINI, Roberto (App. II, 11, p. 752)
Gian Luigi Rondi
Regista, morto a Roma il 3 giugno 1977. Nel trentennio che segue le sue invenzioni neorealistiche realizza una serie di film che, anche quando [...] società contemporanea. D'ispirazione ascetico-religiosa, ma sempre saldamente collegati ai canoni severi del più scabro neorealismo, Stromboli, terra di Dio, 1949, e Francesco, giullare di Dio, 1950; di tersa costruzione psicologica, Europa 51, 1952 ...
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MAFFEI, Francesco
Gino Fogolari
Pittore vicentino, morto a Padova il 2 luglio 1660, di 35 anni, secondo l'atto di morte, ma era forse più vecchio, se fu, come si afferma, allievo di Santo Peranda (morto [...] figlio, 1649; Gian Tomaso Pisani, 1656), dove i severi ritratti sono accompagnati da figure allegoriche, nei fondi, sotto del Trasporto dei quattro Santi Vescovi, e altri dipinti a San Francesco e alle Grazie.
Il Boschini, geniale poeta e studioso d' ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...