Nacque nel 1443, figlio quintogenito di Lodovico I e di Anna di Lusignano, fu detto il Senzaterra perché sfornito in gioventù di appannaggio; poi fu conte di Baugé e signore di Bresse. Cresciuto alla corte [...] della Savoia alla Francia. Con l'approvazione degli stati generali, l'adesione delle leghe svizzere e promesse di aiuto da FrancescoSforza, si sostenne per due anni contro Luigi XI. Ma questi, cedendo Genova e Savona, riusci a staccare da lui lo ...
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SFONDRATI, Francesco
Cardinale, nato a Cremona il 25 ottobre 1493, ivi morto il 31 luglio 1550. Apparteneva alla nobile famiglia milanese degli Sfondrati (v.) ed aveva ereditato dal padre, Giovan Battista, [...] nel 1520, dopo aver insegnato per qualche tempo a Padova, Pavia, Bologna, Roma e Torino, passò al servizio del duca di Milano FrancescoSforza, e quindi dell'imperatore Carlo V, che lo elevò al grado di conte del S. R. Impero e lo colmò di favori ...
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Storico fiorentino del sec. XV, del quale nulla si sa oltre a quello che di lui si ricava dalle sue opere. Prigioniero nelle Stinche per non aver pagato le prestanze al comune, scrisse con spirito mediceo [...] che giungono "molli e stanchi" al campo fatale di Zagonara (lib. II, cap. XVIII) o quella del colloquio di FrancescoSforza col signore di Lucca (lib. VI, cap. XXIX). Purtroppo il C., volendo sollevare la narrazione a dignità di storia togata ...
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Statista e storico, nato a Galliate nel Novarese il 29 novembre 1771 e morto a Galbiate (Brianza) il 14 maggio 1842. Impiegato nell'amministrazione municipale di Milano, parteggiò per i repubblicani francesi [...] pubblicò scritti scelti, inediti e rari del Baretti (Milano 1822), e attese alla preparazione di una storia di FrancescoSforza e di una Nuova biografia italiana che rimasero incompiute. Nel 1829 aveva fatto donazione dei suoi libri alla Biblioteca ...
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LASCARIS, Costantino (Λάσκαρις Κωνσταντῖνος)
Silvio Giuseppe Mercati
Umanista bizantino, nato a Costantinopoli nel 1434, morto a Messina nel 1501. Fatto prigioniero nella presa della capitale (1453), [...] , vagando qualche tempo a Rodi e a Creta. Venuto in Italia, acquistò rinomanza come maestro di greco. Alla corte di FrancescoSforza insegnò il greco alla principessa Ippolita, per la quale compilò l'Epitome delle otto parti del discorso, che è il ...
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Nato a Piacenza nel 1429, fu al servizio degli Sforza, del Colleoni e degli Estensi, presso i quali morì (1484). Cortigiano perfetto e poeta estemporaneo, fu tra i più fecondi verseggiatori del suo tempo. [...] con narrazioni assai licenziose, 16 proverbî, a cui faceva seguire una novella su episodî d'infedeltà coniugale di FrancescoSforza (Proverbi di m. A. C. in facetie, Venezia 1525; cfr. Sabadino degli Arienti, Porrettane, 26). Scrisse inoltre sonetti ...
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VARANO, Costanza da
Giuseppe Castellani
Nacque nel 1426 a Camerino da Piergentile e da Elisabetta di Galeazzo Malatesta. Ebbe il padre giustiziato per accuse più o meno vere, ma certo per l'inimicizia [...] dei fratelli, il 6 settembre 1433. Nell'anno seguente, per la ribellione dei Camerinesi che pare fomentata da FrancescoSforza, la madre fu costretta ad abbandonare Camerino insieme con quattro figli, fra i quali Costanza, e rifugiarsi a Pesaro nella ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] indurli a marciare nella Lombardia in difesa della repubblica, con l'intento di liberare Vercelli, assediata da FrancescoSforza: ma l'esercito svizzero fu clamorosamente sconfitto a Castiglione Olona.
Col costituirsi del ducato sforzesco, tutte le ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] per una ripresa di disordini nel Lazio e in Roma, e il duca di Milano per fare invadere di nuovo dai suoi condottieri (Niccolò Fortebraccio, FrancescoSforza e Niccolò Piccinino) lo Stato della Chiesa sin quasi alle porte di Roma: specialmente lo ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] da San Miniato, un Alteini, un Manfredi, professore a Bologna, un Prasio, cremonese, autore di pronostici per FrancescoSforza e per Francesco Foscari.
Ma già s'incomincia a comprendere che l'astronomia non può essere studiata come semplice sussidio ...
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Brandmauer s. m. (raro f.) inv. In Germania, l’isolamento politico delle forze di estrema destra di tradizione o ispirazione nazista al fine di impedirne l’accesso all’area di governo. ◆ Per ora la picconata di Merz rischia solo di aprire una...
sforzesco
sforzésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Che si riferisce, che appartiene agli Sforza, duchi di Milano nei secoli 15° e 16°: dinastia s.; dominî s.; Castello s., a Milano, fatto erigere prob. nel 1368 da Galeazzo II Visconti,...