Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] periodo napoleonico: il dipartimento dell’Arno, e Francesco Mineccia, La vendita dei beni nazionali in caso più significativo riguarda l’opera e il pensiero di Moisè Soave espressi nell’opuscolo anonimo L’israelitismo moderno, Venezia 1865, cf. ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] 624- 709): «Vedi, vedi come fuma, - come brilla e come spuma;-è soave ed è mordace, - picca e molce e punge e piace. - Gran sollazzo .
Con elegante brevità il Panerazi, in un articolo su Anton Francesco Doni, scriveva: «Una volta di più è vero che il ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] che ritiene una pregiudizievole riduzione di F. a donna tenera e soave (De Sanctis), egli propone una donna gridante nell'odio e che riguarda la pittura e la musica. La serie si apre con Francesco Pieracci e con Edoardo Fabbri (la cui F. da R. fu ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] e a Zaccaria Trevisan e soprattutto a Leonardo Giustiniani e a Francesco Barbaro, v'è chiara la presenza del Barzizza che inaugurò furono grandi scrittori, tanto che non v'è una prosa più soave, più pura, più ricca della loro. Chi oppone dunque la ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] cantate del C. dovette sovrapporsi la sua fama di ottimo cantante (p. es. Francesco Redi, nelle sue Osservazioni intorno alle vipere del 1664, ne paragona "la soave musica", miracolosa, a quella di Atto Melani: è chiaro che si riferisce alle loro ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] ), e anche nelle liriche più evidentemente tendenti al soave e al dolce. Cominceremo indicando in una canzone 'apristi? (XXXIII 64-66); e la famosa t. che chiude il primo discorso di Francesca (V 106-108); e ancora IX 46-48, XXX 118-120, Pd I 115 ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] parole ma barbarismi della medesima lingua. Pellegrine sarebbono le francesche, le spagnuole e anche le latine pure e le greche di nutrire il mal prendea diletto
con l'esca dolce d'un soave errore
o ancora:
In que' begli occhi al fin dolce ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] quelli di Domenico Bollani vescovo di Brescia (1559-1579)29, Francesco Gonzaga vescovo di Mantova (1573), Alessandro de’ Medici arcivescovo divolgata nello stesso argomento sotto nome di Pietro Soave Polano. Ora divisa in cinque tomi ed illustrata ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] : quando anzi, in un ultimo e disperato tentativo, Francesco II concesse la Costituzione (25 giugno 1860), i vescovi notatelo bene, intorno a questa chiesa spira sempre un’aura di soave maternità, che l’abbellisce e la rende mirabilmente feconda»41.
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] a spostare l'attenzione dalle cose (per il pensatore francescano il numero delle 'cose' si riduceva notevolmente: in senso di scrivere di Aristotele, dulcis et suavis (dolce e soave), era stato reso incomprensibile dai traduttori. Quest'idea fu ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...