GIAQUINTO, Tommaso
Susanne Adine Meyer
Figlio di Giuseppe e di Porzia Del Giudice nacque tra il 1661 e il 1662 molto probabilmente a Trochiati, frazione di Montoro Superiore (oggi in provincia di Avellino), [...] Quanto la lezione di Giordano e di altri pittori, quali F. Solimena e P. De Matteis, abbia influito sulla formazione del G. con la Nascita di Gesù e, per la chiesa di S. Francesco, una tavola con L'Annunciazione, firmata e datata. Quest'ultima opera ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] di F. Solimena.
Detto F. degli Afflitti, in seguito all'appellativo assunto dalla famiglia "a distinzione d'altre casate B. 134).
Certa è invece la collaborazione del F. con Francesco Monti, autore delle figure modellate con grande garbo e gusto nel ...
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CONCA, Giovanni
Olivier e Geneviève Michel
Figlio di Giacomo, nacque a Gaeta verso il 1690. Era cugino di Sebastiano ma presto fu creduto suo fratello talmente erano stretti i legami di amicizia e di [...] al castello di Kozel in Boemia tratte dalle opere di Solimena nella collezione Doria Pamphili, a torto, invece, gli sono della Luce), al terzo altare a sinistra, I ss. Francesco di Paola, Francesco di Sales e Giovanna di Valois, firmato e datato 1752, ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] parte più rara, per la quale viene ella lodata dal Solimena, è quella di modellare divinamente alcuni Bambini di cera di e datò un piccolo altorilievo raffigurante L'estasi di s. Francesco Saverio (già Napoli, coll. Campobasso; inedito), e nel ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] di un aggancio al percorso tardobarocco dell'ultimo Solimena: interpretazione questa che la critica ha poi pienamente S. Martino, raffiguranti S. Giovanni di Dio e S. Francesco Saverio: quest'ultima trova un interessante parallelo nell'analogo dipinto ...
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LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] Guinigi a Lucca, debole citazione dal S. Vincenzo di F. Solimena all'Ermitage di San Pietroburgo, e una Madonna col Bambino eseguita dispersa Madonna con Bambino e i ss. Giuseppe e Francesca Romana di Borgo a Mozzano. Attualmente la critica, sulla ...
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DELLO da Signa
Giovannella Desideri
Nacque probabilmente nella prima metà del sec. XIII.
Della vita di D. (forse un ipocoristico) poco o nulla si conosce. L'anno della sua nascita è ignoto, così come [...] e maniere di parlare più considerabili usate nell'opera di m. Francesco Barberino, in F. Barberino, Documenti d'amore, a cura Letteratura ital., II, Torino 1983, p. 226; A. Solimena, Repertorio metrico dei siculotoscani, in corso di pubblicazione: qui ...
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RAGOLIA, Michele
Stefano De Mieri
RAGOLIA, Michele. – È sconosciuta la data di nascita di questo pittore, di origini palermitane, e sconosciuti sono i nomi dei genitori. Bernardo De Dominici (1742, [...] evangeliche.
Oltre a rielaborare importanti prototipi stanzioneschi, nei dipinti di Polla Ragolia mostra di apprezzare Angelo Solimena e il tardo Francesco Guarino (De Vito, 1984; de Martini, 1990).
Forse nello stesso periodo in S. Martino a Teggiano ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] della Visitazione, Capracotta; S. Candida, Castel di Sangro; S. Francesco e S. Agostino, Troia; Assunta e S. Giuseppe, 1702, Picano, ed altri.
La notizia del De Dominici (1742) che F. Solimena fece da padrino al C. e che non solo l'indirizzò all'arte ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] nella chiesa di S. Maria della Fava a Venezia, un'altra con S. Francesco di Sales nella stessa chiesa, la pala di S. Andrea e s. Caterina ), in luogo della componente della maniera del Solimena piuttosto una preponderante influenza di Luca Giordano, ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...