LUCHI, Giuseppe Antonio, detto il Diecimino
Belinda Granata
Nacque a Diecimo, non lontano da Lucca, il 17 luglio 1709 da Luca e Maddalena di Bartolomeo Paolucci.
Trasferitosi a Lucca nel 1725, secondo [...] Guinigi a Lucca, debole citazione dal S. Vincenzo di F. Solimena all'Ermitage di San Pietroburgo, e una Madonna col Bambino eseguita dispersa Madonna con Bambino e i ss. Giuseppe e Francesca Romana di Borgo a Mozzano. Attualmente la critica, sulla ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] della Visitazione, Capracotta; S. Candida, Castel di Sangro; S. Francesco e S. Agostino, Troia; Assunta e S. Giuseppe, 1702, Picano, ed altri.
La notizia del De Dominici (1742) che F. Solimena fece da padrino al C. e che non solo l'indirizzò all'arte ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] nella chiesa di S. Maria della Fava a Venezia, un'altra con S. Francesco di Sales nella stessa chiesa, la pala di S. Andrea e s. Caterina ), in luogo della componente della maniera del Solimena piuttosto una preponderante influenza di Luca Giordano, ...
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GIANNONE, Onofrio
Andreina Ciufo
Nacque nel 1698 a Napoli da Francesco e da Orsola Abate.
Le informazioni sulla sua vita e sulla formazione artistica vennero fornite da B. De Dominici nelle Vite del [...] e non finte come si osserva nella chiesa di S. Ignazio e in tante altre parti di Roma" (p. 159). Quanto al Solimena, il G., pur riconoscendo che "fu assai buon pittore e molto fortunato" (p. 194), lo ritiene poco esperto di architettura e prospettiva ...
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DE BLASIO
Angela Catello
Famiglia di orefici e argentieri, originaria di Guardia Sanframondi (Benevento), attiva oltre che a Napoli, anche in Puglia e Basilicata durante tutto il secolo XVIII. Figura [...] superficie e decorata con "fiorami intrecciati a bassorilievo" (Rizzo, 1979., p. 253). L'anno successivo Gabriele Solimena, nipote dei pittore Francesco, pagò l'incredibile somma di 900 ducati al maestro argentiere per la manifattura di un Trionfo in ...
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CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] fermo, perciò, in una posizione che, senza dire del grande Solimena, al quale il C. pure si rifece, fu per qualche Della stessa epoca è anche La Madonna con i ss. Stefano e Francesco e il committente nella basilica di S. Michele di Piano di Sorrento, ...
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DE FERDINANDO, Ferdinando
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro e scultore napoletano, la cui prima opera documentata è la balaustrata (1690) di marmi mischi di Sicilia per la cappella del SS. Crocifisso, [...] santuario mariano). In seguito, nella chiesa napoletana di S. Francesco degli Scarioni, a Chiaia, su disegno di G. B. e Pianto.
Nel 1737, su disegno del pittore F. Solimena, elaborò gli ornatissimi pilastri con decorazioni rocailles in ottone dorato ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] Maria del Popolo, matr. 597). I Cherubini andarono ad incorniciare la tela dedicata alla Porziuncola di s. Francesco, eseguita da F. Solimena nel 1688.
L'anno seguente, il 1694, in concerto con gli scultori Pietro e Bartolomeo Ghetti (che scolpirono ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] , in Ricerche sul 600 napoletano, Milano 1984, p. 150), sono del F. L'elemosina di s. Francesco e s. Chiara e il S. Francesco riceve le stimmate (già assegnati al Solimena dal Chiarini, 1856, p. 651) e gli affreschi nelle due lunette con Visioni di s ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] animati di S. Rosa e marine di G. Vernet. Nel 1764 riprodusse una S. Vergine del Solimena; nel 1765 il catafalco funebre dell'imperatore Francesco I granduca di Toscana eretto nel duomo di Firenze da Giuseppe Ruggieri; nel 1767 il frontespizio di ...
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supercontiano
agg. e s. m. (f. -a) Che, chi sostiene con grande convinzione le posizioni politiche di Giuseppe Conte. ♦ Il punto è che l’omaggio all’identità prevederebbe, e ormai se lo aspettano anche numerosi eletti o aspiranti tali che...