BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] la mela sul davanzale spazialmente allusiva - lo Squarcione e lo Schiavone. Sempre a questo primo periodo firmate) con i santi Marco e Teodoro da un lato, Gerolamo e Francesco dall'altro, le fa riconoscere come del primo periodo; secondo la tradizione ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Cristoforo (Cristoforo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15) da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) [...] (Bagatin, 1991, p. 37). Non fu dunque a Padova presso lo Squarcione (Caffi, pp. 5 s.), ma accanto al padre che il G. e 341 s.); e per la chiesa dei minori conventuali di S. Francesco, ai quali la famiglia fu sempre legata, eseguirono forse il coro ...
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CRIVELLI, Vittore
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello del più famoso Carlo, nacque a Venezia e fu anch'egli pittore. La prima notizia che lo riguarda lo dà presente a Zara, e risale al 1465 [...] assunse l'incarico di dipingere un polittico per la chiesa di S. Francesco di Osimo che non riuscì però ad eseguire, per la sopraggiunta morte. , accanto a lui, nell'orbita padovana dello Squarcione.
Un'opera tipica della convergenza stilistica tra i ...
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GRILL, Pietro (Pietro Alamanno o Alemanno)
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Giovanni e originario di Göttweig in Austria, se ne ignora la data di nascita; fu attivo nelle Marche tra gli anni Ottanta [...] possibile comune tirocinio nella bottega padovana di F. Squarcione e forse un soggiorno in Dalmazia.
Infatti, proprio con Bambino e i ss. Caterina d'Alessandria, Giovanni Battista, Francesco d'Assisi e Ludovico da Tolosa, nel secondo Cristo in pietà ...
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PANNONIO, Michele di Nicolo d'Ungheria
PANNONIO, Michele di Nicolò d’Ungheria (Michele Ungaro). – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore, documentato per la prima volta a Ferrara [...] alle novità protorinascimentali degli allievi di Squarcione nella vicina Padova. Non dunque un n. 99; F. Lollini, La nascita di un nuovo linguaggio, in Cosmè Tura e Francesco del Cossa (catal., Ferrara), a cura di M. Natale, Ferrara 2007, pp. 241 ...
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CALZETTA, Pietro
Eduard A. Safarik
Figlio di un "maestro" Benedetto, nacque forse a Padova probabilmente tra il 1430 e il 1440. "Poteva dirsi il pittore del Santo": e di fatto "anno non iscorreva, né [...] altare, seguendo il disegno di N. Pizolo, allora posseduto dallo Squarcione; una copia del sec. XVII o XVIII dal progetto del notizia; ma è possibile che si tratti di un'opera di Francesco Calzetta, piuttosto che di Pietro, il cui nome figura nell' ...
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Rinascimento, arte del
Caterina Volpi
L’uomo al centro del mondo
La grandezza del Rinascimento consiste nello spirito di conquista che spinse l’uomo a compiere ricerche e scoperte in tutti i campi del [...] Duccio e lo stesso Piero della Francesca; nella Ferrara degli Este i pittori Cosmè Tura, Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti.
Più a nord le principali capitali artistiche furono Padova, con lo Squarcione e Andrea Mantegna, Venezia con Giovanni ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] riferito a una tavola con i Ss. Giuseppe e Francesco, datata 1524, chiaramente non ascrivibile ad un artista essere amico di Mantegna, suo coetaneo e condiscepolo nella vasta bottega di Squarcione.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite... [1568], a cura ...
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JACOPINO da Tradate
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Non si sa quando e da chi sia nato questo scultore originario di Tradate, non lontano da Varese, attivo in Lombardia nella prima metà del XV secolo. Gli Annali della Fabbrica [...] e produzione delle immagini da Ciriaco d'Ancona a Francesco Colonna, in Memoria dell'antico nell'arte italiana, a -36; S. Marinelli, Ai confini dell'Età media: da F. Squarcione a F. Benaglio, in De lapidibus sententiae. Scritti per Giovanni Lorenzoni ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] con artisti del suo tempo.
Per il Vasari (III, p. 639) è senz'altro "il Girolamo Campagnuola pittore padovano scolaro dello Squarcione". Un'altra questione aperta è, a sua volta, se quest'ultimo sia lo stesso pittore che ha firmato "Op[u]s Campagnola ...
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