Pittore (Genova 1667 - ivi 1749). Fu dapprima ritrattista (ma non rimane nessun suo ritratto sicuro); si volse poi alla pittura di genere, prediligendo scene di monasteri e conventi di frati, aspetti della [...] dalle pennellate rapide e dai contrasti luministici.
Vita
Figlio del pittore Stefano M., alla morte del padre andò a Milano, dove lavorò aspetti del suo stile nel misticismo del Morazzone e di Francesco del Cairo, nelle acqueforti di J. Callot o nei ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] cit. alla nota 39, I, p. 76.
43 Lettera di Anton Francesco Doni in Piacenza a Michelangelo [in Roma], 12 gennaio 1543, in Il 49, p. 56, segnala due possibili identificazioni: santo Stefano, protomartire perseguitato da Saulo, e il profeta Isaia.
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Nome con cui è nota la famiglia di artisti fiorentini composta dai discendenti diretti del ramo Giamberti e di quello collaterale dei Cordini o Cordiani. Il nome da S., derivante dalla contrada fiorentina [...] da S. delle voci seguenti, si ricordano il capostipite Francesco di Bartolo (propr. Francesco di Bartolo di Stefano Giamberti), a cui si deve la fortezza di Pietrasanta; Giovanni Francesco, capomastro e architetto (Firenze 1482 - ivi 1530), figlio di ...
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Decoratore in marmo e scultore (Siena 1476 - ivi 1534). Scolaro di Giovanni di Stefano, fu capomastro dell'Opera del duomo nel 1506. Nel 1507 aveva compiuto l'ornamento marmoreo dell'altare e i graffiti [...] del pavimento della cappella Piccolomini in S. Francesco, dove poi fece anche un altro altare. Eseguì, tra l'altro, l'altare maggiore della chiesa di Fontegiusta (1509-17), l'altare Marsili in S. Martino (1522) e il prospetto della libreria ...
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Intarsiatore (Bergamo 1490 circa - Bologna 1549); accolto (1528) nei padri predicatori di Bologna, intarsiò (1528-30), aiutato dal parente e scolaro Francesco Z., sette stalli del coro della loro chiesa, [...] suo capolavoro, che terminò poi (1541-49) con altri aiuti tra cui il fratello Stefano. Lavorò anche nel S. Pietro di Perugia (1536), nel duomo di Genova (con Francesco Z., 1540) ed eseguì nello stesso periodo, su disegni di Troso da Monza, di B. ...
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Scultore (n. Montevarchi 1550 circa - m. 1625), zio di Francesco. Allievo di G. Caccini, col quale collaborò alle porte di bronzo del duomo di Pisa; eseguì sculture per il giardino di Boboli a Firenze. [...] Furono suoi figli Francesco (m. 1648) e Stefano, intagliatori di pietre dure. ...
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VANNI, Andrea
Anna Maria Ciaranfi
Pittore senese del sec. XIV. Nato a Siena verso il terzo decennio del Trecento, ivi morto circa il 1414. Prese parte viva all'attività politica della città. Fu discepolo [...] certe e documentate che rimangono, vanno ricordate: una Madonna in San Francesco, già parte di trittico (eseguito dal 1398 al 1400); un grande polittico in Santo Stefano alla Lizza, dipinto nel 1400; una piccola Crocifissione (Pinacoteca; del 1396 ...
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VASARI, Giorgio
Mary Pittaluga
Pittore, architetto, scrittore, nato in Arezzo il 30 luglio 1511, morto a Firenze nel 1574. Egli stesso c'informa ampiamente delle proprie vicende. Ricevette i primi insegnamenti [...] 'incarico di lavori nella Badia di Classe e nel S. Francesco di Rimini; nello stesso anno risulta a Ravenna, ad Arezzo S. Capovilla, G. V. e gli edifici dell'Ordine Militare di Santo Stefano in Pisa (1562-71), in A. Crivellucci, Studi storici, XVII (s ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di Santa Anastasia e del duomo di Verona; né Santo Stefano fra le lagune molto si allontana da San Fermo a seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] Domenico di Giovanni da Venezia, Gian Pietro Cermison e Stefano da Ravenna. Verso la fine del Quattrocento, Pietro armoniche; l'edificio, rifatto dal 1810 al 1815 per cura del conte Francesco Melzi d'Eril, è il maggiore esempio di tutto il lago. ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...