CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] , il quale si vanterà poi di averne scoperto ed utilizzato i talenti.
È, però, nel 1744 che il C. divenne uno dei a Vienna) l'esercizio effettivo del potere di amministratore, che Francesco III d'Este assumeva in modo del tutto figurativo, dello Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ennio De Giorgi
Carlo Sbordone
Ennio De Giorgi è stato uno dei più geniali matematici italiani del 20° secolo. Nel 1956, a soli ventotto anni, nell’articolo Sull’analiticità delle estremali degli integrali [...] . Egli sostenne un brillante esame di analisi I con Francesco Severi, ricevendone elogio esplicito e voto con lode, e seconda metà degli anni Ottanta, stimolato dalla presenza di vivacissimi talenti nel gruppo dei suoi allievi pisani e non, De Giorgi ...
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PITATI, Bonifacio, detto Bonifacio Veronese
Francesco Trentini
PITATI (de’ Pitati), Bonifacio, detto Bonifacio Veronese. – Nacque a Verona, nell’anno 1487 circa, da Marzio de’ Pitati figlio di Bonifacio [...] nella bottega di Palma alla sua morte e destinato a Francesco Querini da S. Maria Formosa, fu completato da Pitati probabilmente egli poté ampliare e arricchire la sua squadra accogliendo nuovi talenti, prima come garzoni (1530-35 circa) e poi come ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di Giovan Battista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] genovese, in quel frangente piuttosto attardato e povero di talenti.
I primi lavori del L. in terra ligure , il Riposo durante la fuga in Egitto per la chiesa di S. Francesco a Pistoia e la Morte della Vergine, che si trovava sull'altare maggiore ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] demolito nel quadro della ristrutturazione urbanistica voluta dall'imperatore Francesco Giuseppe (lo ricorda oggi un vicolo Gonzaga).
La da' verdi anni il suo degno servitio. Ha gran talenti, e con una matura prudenza sa cavarsi dalla meschia delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] e Saverio Bettinelli, che ne apprezzarono gli eccezionali talenti e la disposizione per le matematiche. Nel 1758 si relazione di minoranza, da lui vergata con Paolo Risi e Francesco Gallarati Scotti, ribadiva la contrarietà alla pena capitale, salvo ...
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BEATRICE d'Este, duchessa di Milano
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Figlia secondogenita di Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, nacque il 28 o il 29 giugno dell'anno 1475; per la sua nascita, dicono le cronache, "... non si [...] 310), ove B. compare con Ludovico e i figli Massimiliano e Francesco, di cui la critica non ne ha ancora identificato l'autore; di Como, a Luca Tottavilla, a Pietro Landriano e G. A. Talenti, 10 maggio 1493; cfr. F. Catalano, Il ducato di Milano..., ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] . Ma il B. mise a profitto i suoi talenti artistici l'arguto conversare e la sua cultura nel , Milano 1948, che presenta la inedita Vita dello storico scritta dal figlio Francesco Saverio, pp. 33-63; J. Schlosser-Magnino, La letteratura artistica, ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] Il 10 sett. 1497 Michele de Placiola scrivendo al consigliere di Francesco Gonzaga in Mantova, Ermolao Bardellino, loda il C. "garzone de 84 s.).
Se è vero che le fonti esagerano i molteplici talenti del C. e che le sue incisioni per la maggior parte ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] dice che egli "fu uno di quegli uomini che sono forniti di talenti ma di naturale flemmatico e tardo così che poco di lui può dirsi supporre che abbia raggiunto il fratello Francesco in Inghilterra (Bianconi, p. 465).
Francesco appare solo nel 1752 (c ...
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transilienza s. f. Capacità di elaborare e sviluppare risorse e competenze trasferibili tra professioni, funzioni e ruoli diversi. ◆ Ovviamente, non tutti i genitori diventano automaticamente leader. Secondo gli autori [Riccarda Zezza e Andrea...
quiet quitting (Quiet Quitting) loc. s.le inv. La riduzione, in termini quantitativi, dell’impegno dedicato al proprio lavoro, consistente nel fare il minimo indispensabile pur nel rigoroso rispetto delle mansioni assegnate e dell’orario di...