Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] altri filoni del pensiero civile ed economico italiano (Francesco Saverio Nitti, Antonio De Viti de Marco, Luigi del lavoro Quarterly review», marzo 1990, 172, pp. 3-20.
Tassi di interesse e debito pubblico. Un’analisi del caso italiano, a cura ...
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Finanziari, intermediari
Francesco M. Frasca
Aspetti generali
Gli intermediari finanziari sono imprese specializzate nell'acquisto e nella vendita di attività finanziarie. Essi si inseriscono fra i [...] degli scambi e quindi ridurre la variabilità dei prezzi, ma selezionare un portafoglio di attività, in modo da massimizzarne il tasso di rendimento per un dato livello di rischio. La figura principale di questa categoria è la banca, cui i depositanti ...
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Sviluppo economico
EEliana La Ferrara
di Eliana La Ferrara
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Approccio macroeconomico allo sviluppo: a) teoria neoclassica della crescita e convergenza; b) modelli di crescita [...] dell'economia di questi paesi nel tempo. Dal 1970 al 2000 il tasso di crescita medio annuale del Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite è e Xavier Sala-i-Martin (v., 1995) e di Francesco Daveri (v., 1996); quelle microeconomiche dal testo di Pranab ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] informazioni estremamente concrete e specifiche su prezzi, tassi di cambio, costo delle transazioni da un della Pratica della mercatura composta verso il 1340 dal fiorentino Francesco Balducci Pegolotti, del manuale di mercatura composto a Genova da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] di imprestita. Inoltre, fino alla metà del Cinquecento i tassi di interesse si mantennero dovunque su livelli elevati, oscillando Italia, Annali 23. La banca, a cura di A. Cova, S. La Francesca, A. Moioli, C. Bermond, Torino 2008, pp. 93-149.
P. ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] era l'elemento di punta, e un incremento proporzionale dei tassi di occupazione nel primo decennio del '900 il C. si di cifre analitiche quell'imperialismo finanziario che trovava in Francesco Saverio Nitti il suo propagandista più efficace.
Ciò che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] diversificate, anche quelle di autori, come, per es., Francesco di Meyronnes (1288-1328), almeno in parte, e Gerardo sostenere esplicitamente la legittimità del credito a interesse, purché i tassi siano «moderati» (De iure naturae ac gentium, Libro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] conciliare ricchezze e proprietà con la povertà professata da Francesco d’Assisi, sarebbero stati meglio portati a comprendere o di attacchi dei pirati, e dunque ha diritto a un tasso di profitto più elevato. Fra le forme di prestito marittimo, i ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] che costituivano il primo acconto dell'eredità di Antonio Buonvisi, a un tasso del 2,75% per 3.000 scudi e del 2,5% per nipote e l'altro pronipote del B. i due cardinali Girolamo e Francesco, entrambi vescovi di Lucca nel corso del sec. XVII.
Fonti e ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] tre ditte legate ai Buonvisi, il B. partecipava in accomandita anche alla "Francesco Sbarra e C." del 1575-80 con una "missa" di 1.500 degli associati (ormai sensibilissimi al rapido mutare dei tassi di profitto nei vari campi d'investimento) di non ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...