OTTONI
Francesco Pirani
(o Attoni). – Famiglia di Matelica (Macerata), città su cui impose la propria signoria dal secolo XIV al 1578.
Il nome deriva dal patronimico «Atto», diffuso nell’area appenninica [...] in un torneo, indetto a Cesena da Andrea Malatesta, alla testa di 32 cavalieri. L’anno seguente fu al servizio di Gian che emarginò la discendenza di Guido: dei suoi tre figli, Francesco fu imprigionato e fatto morire in una rocca sul monte S. ...
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LEONI, Roberto (Ruberto Lioni)
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze il 6 dic. 1418 da Francesco di Biagio e da Niccolosa di Silvestro Nardi, nel quartiere di S. Croce, "gonfalone" Ruote, "popolo" di S. [...] ebbe tre figlie, Gostanza, Brigida e Cosa, e cinque figli: Francesco (nato nel 1458), Luigi, Galeotto, Carlo e Lodovico.
Il punto volle sbarazzarsi degli antagonisti che avevano rialzato la testa. Succeduto come gonfaloniere a Bernardo Lotti, "uomo ...
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PICO, Lodovico I
Bruno Andreolli
PICO, Lodovico I. – Secondogenito di Galeotto I e di Bianca Maria d’Este, nacque a Mirandola verso il 1472.
Costretto dal padre a sottostare, contro le tradizioni di [...] i due era sempre stato perfetto e che Lodovico nel testamento del 10 novembre 1502 lo aveva nominato suo erede. ), pp. 7-17; Id., Diploma di Luigi XII di Francia a Francesca Trivulzio-Pico, in Atti e memorie della R. deputazione di storia patria per ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] Francia, ma preoccupato per la presenza di una stabile testa di ponte francese in Italia, lo Sforza finanziava da una parte, benvoluti in Francia, e i figli del duca Francesco dall'altra, sostenuti dal re di Napoli, tensioni sulle quali si ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] Chiesa e il condottiero faceva ingresso nella città alla testa delle sue truppe.
Aveva avuto accanto, nel pp. 158, 298 s.; P. Egidi, Le croniche di Viterbo scritte da fr. Francesco d'Andrea, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXIV (1901 ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] a Faenza e pose una taglia di 1500 scudi sulla testa del M.: i Veneziani peraltro non ritennero opportuno entrare in una scorta armata, ma il M. aveva preso con sé solo Francesco Fortunati, pievano di Cascina, e sei uomini. Dopo avere pernottato a ...
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GATTI (Gattus), Raniero
Angela Lanconelli
Esponente di una nobile famiglia viterbese che svolse un ruolo di primo piano nella storia cittadina fra XIII e XV secolo, il G. nacque presumibilmente intorno [...] Capocci. Questi vi entrò il 9 settembre alla testa delle sue truppe, mentre il vicario imperiale si città di Orvieto, a cura di L. Fumi, Firenze 1884, p. 61 n. 85; Francesco di Andrea, Croniche di Viterbo, a cura di P. Egidi, in Arch. della R. Soc ...
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CARESANA, Giuseppe
Angela Dillon Bussi
Nacque a Vercelli con tutta probabilità tra il 1510 ed il 1520; certo non dopo tale periodo dal momento che nel 1516 il suo servizio è computato come venticinquennale. [...] infatti partecipò, in qualità di "tenente del colonnello conte Masino", alla testa di millecinquecento soldati, archibugieri e sei capitani (fra cui un Francesco Caresana: quasi certamente il figlio di suo fratello Gian Domenico), allo spendido ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] da Genova e a vivere per qualche tempo a San Francesco d’Albaro (allora comune autonomo, oggi quartiere della periferia , Pilo decise di partire con Corrao per mettersi alla testa dei cospiratori siciliani pronti a insorgere, in attesa dell’arrivo ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] rimuoveva da "alternos", metteva a prezzo la sua testa e quella dei suoi più immediati collaboratori e concedeva -274; C. Sole, Giacobini e realisti in Alghero nel 1796, in Studi storici in onore di Francesco Loddo Canepa, Firenze 1959, pp. 311-332. ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...