GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] italiana del Quattrocento, in particolare a Piero Della Francesca. Il G., secondo un'antica prassi, si possedeva anche un disegno, poi rubato. Un altro disegno, Studio di testa di fanciulla, a penna su cartoncino del 1946, si conserva presso il ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] cavalletto noto, firmato e datato, raffigurante Davide con la testa di Golia, conservato nella basilica di S. Paolo fuori degli Abati da Trapani, le Ss. Barbara e Caterina e una S. Francesca Romana, tutti dipinti a olio su muro (L. Gigli).
L'ultima ...
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FIAMMERI (Fiamiero, Flamerius), Giovan Battista (Battista di Benedetto, Battista di Benedetto dell'Ammannato)
Enrico Parlato
Nacque a Firenze all'inizio del quinto decennio del sec. XVI, data che si [...] su immagini e decorazione per la quale il testo del Richeôme fornisce la fondamentale chiave di lettura 246 figg. 202-203; C. Davis, Ammannati, Michelangelo, and the tomb of Francesco del Nero, in The Burlington Magazine, CXVIII (1976), p. 484; C. ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] , ma verisimilmente sua, Disputa di s. Caterina in S. Francesco che precede sia la grande Concezione della stessa chiesa, datata e fatiche del pittore e del suoi infelici modelli impigliati a testa in giù in lana gigantesca rete da caccia al cinghiale ...
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AUTORITRATTO
P.C. Claussen
Nel Medioevo l'a. non costituisce un genere autonomo, anche se secondo una tradizione, non si sa quanto veritiera, Giotto avrebbe dipinto il proprio ritratto con l'aiuto di [...] di Simeone nel S. Simeone di Zara (1380), l'orafo Francesco da Milano lavora all'ultima delle colonne portanti della sua opera. Ratisbona. Dei primi anni del sec. 14° è la testa di Rosen Schophelin scolpita su una mensola del chiostro di Maulbronn ...
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GILARDI, Pietro
Andrea Spiriti
Figlio dell'orafo di Bruxelles Anatalo Girard, nacque a Milano il 17 ott. 1677, nella parrocchia di S. Michele al Gallo.
La localizzazione milanese è sintomatica, trattandosi [...] Maria. Al G. spettavano anche parte delle perdute storie dell'Antico Testamento sulle prospettive del giardino, insieme con Carlo Donelli detto il Vimercati, Francesco Fabbrica e Martino Cignaroli.
Probabilmente intorno al 1714 si deve collocare l ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] alunnato bolognese del G. presso Guido Reni e Francesco Albani. Quest'ultimo avrebbe favorito il proprio allievo e il 1675.
Il 23 giugno 1674 il G. dettava il suo testamento; il 28 giugno morì, e venne sepolto nella parrocchia di S. Quirico ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] ibid., p. 277). La Giuditta che taglia la testa di Oloferne della Galleria nazionale di arte antica di s.). Da una serie di lettere del 1645-46 tra il F. e Francesco Fazzi, agente fiorentino del duca Iacopo Salviati, si sa della richiesta del duca ...
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LUCINI, Giovan Battista
Micaela Mander
Nacque a Vaiano Cremasco il 9 luglio 1639, ultimogenito di Gerolamo e di Laura Fogarola. Il padre, discendente di nobile famiglia, ebbe una buona posizione sociale: [...] in voga.
La più antica opera certa del L., il S. Francesco di Sales in S. Giacomo a Crema, firmata e datata "MDCLX" dal L., e venne successivamente affidato a Cignaroli.
Il L. fece testamento il 18 febbr. 1684; non si era mai sposato e non aveva ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] fra il 1313 e il 1314 nella chiesa di S. Francesco in Castelletto a Genova; probabilmente di quella di papa Clemente ecclesiastica e agiografica faentina dal XI al XV secolo (Studi e Testi, 252), Città del Vaticano 1969; J. Gardner, The Capocci ...
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draghicidio (Draghicidio) (iron.) s. m. Nel linguaggio politico e mediatico, l’eliminazione di Mario Draghi. ◆ Che [Marco Travaglio] penso tuttavia — leggendone le analisi e i racconti sul suo Fatto Quotidiano — più interessato a scrivere “Il...
visionario s. m. (f. -a) e agg. In senso figurato, che, chi mostra una grande lungimiranza, che dà la sensazione di essere quasi profetico nel suo guardare al futuro; in senso attenuato, detto di persona, che, chi è fuori della norma per spirito...