SIRI, Vittorio (Francesco)
Alessia Ceccarelli
– Nacque a Parma il 2 novembre 1608 da Ottavio, uomo d’arme al servizio della Repubblica di Venezia, e da Maria Caterina. Fu battezzato con il nome di Francesco [...] o meglio allo spionaggio internazionale: «per costruirsi una carriera nel torbido mondo dei maneggi politici e della letteratura militante» (Bondi, Siri fosse il segreto informatore del nunzio Francesco Vitelli, primo motore delle indagini su ...
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VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] grazie a creature negative, in questo caso il viscido e torbido notaio che, schermato il celebre sguardo da ridicoli occhiali . Nel 1944 La locandiera, sceneggiata da Umberto Barbaro e Francesco Pasinetti, a firma sempre di Chiarini, in cui come ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] il luogo al pieno riaffermarsi del più inquieto, torbido anche, e angoscioso stato d'animo di agostiniano longitudinale come nella chiesa di S. Spirito a Roma, o in S. Francesco al Monte presso Firenze.
Nei palazzi, più vasti e di più classici ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] 1790 il gruppo liberale lombardo, con Pietro Verri e Francesco Melzi ispiratori, chiede a Leopoldo II una costituzione che un P. Sbarbaro e di un F. Coccapieller o dietro il torbido romanzo della Banca Romana e la "questione morale" crispina.
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TIBET (A. T., 97-98)
Aldo SESTINI
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Alberto BALDINI
A. SeS. Giuseppe TUCCI
L'altipiano del Tibet è il più imponente sistema di alte [...] privazioni sopportate durante il viaggio nove frati morirono. Il P. Francesco, tornato in Italia nel 1733, ripartì per il Tibet con di Purang e quello del Ladakh.
Seguì un periodo molto torbido e oscuro durante il quale il buddhismo degenerò e i ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] continuerà nella tradizione ritrattistica veneta, nel Cariani e nel Torbido e, con più immediata sensualità coloristica, in Iacopo cromatica della Bella e dell'Aretino (Pitti) e del Francesco I (Louvre), giunge al luminismo delle opere tarde.
Il ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] contea sabauda si trasformava in ducato (1416), mentre fra i torbidi seguiti alla morte di Ladislao (1414), Braccio da Montone s Firenze (1438) e alla pace di Cavriana (1441), apparve Francesco Sforza. E fu pace bianca, senza vinti né vincitori, anzi ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] Fogliani da Parma; Corrado, nato da queste nozze, servì i duchi Francesco e Galeazzo ed ebbe feudi in quel di Milano e di Parma; ) fu dal fratello Galeazzo unita (1469) con il torbido Guidaccio Manfredi, figlio di Taddeo signore di Faenza; Elisabetta ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] 1470) tre tavole di stile nettamente aderente a Piero della Francesca (Madonne del Museo di Boston, della Christ Church Library vasta scena priva di minuzie paesistiche, riflettono il torbido ambiente dei sobillatori negli episodî di rapida azione, e ...
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VICO, Prefetti di
Raffaello Morghen
Potente famiglia romana che ha dominato per circa quattro secoli il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
Discendenti dei duchi di Spoleto o di Arnolfo gastaldo di Terni, [...] che riesce a dominare tutto il Patrimonio nel periodo torbido dell'esilio avignonese. Impossessatosi di Viterbo, di Vetralla, dell'Albornoz tronca i suoi sogni ambiziosi e suo figlio Francesco perde Viterbo dove viene ucciso nel 1387. Durante il ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...