VALENTI, Osvaldo
Paolo Puppa
VALENTI, Osvaldo. – Nacque a Costantinopoli (oggi Istanbul) il 17 febbraio 1906. Il padre, Michele, barone siciliano originario di Messina, commerciava in tappeti e oggetti [...] grazie a creature negative, in questo caso il viscido e torbido notaio che, schermato il celebre sguardo da ridicoli occhiali . Nel 1944 La locandiera, sceneggiata da Umberto Barbaro e Francesco Pasinetti, a firma sempre di Chiarini, in cui come ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] ducale, Ambasciatori, Roma, 213). Oscuro è un altro, torbido episodio in cui il C. fu coinvolto a Venezia e che III (1939), pp. 161-187; R. Casimiri, Musicisti dell'Ordine francescano dei minori conventuali dei secc. XVI-XVIII, in Note d'arch. per ...
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GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] , poiché portava lo stesso nome del nonno paterno. Il fratello Francesco fu medico, la sorella Ippolita sposò il dottore in legge Bernuccio miravano a rovesciare la dinastia aragonese e che i torbidi scoppiati subito dopo la morte del G., sfociati ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] ancora impegnato nella ricostruzione dello Stato; ambiguo e torbido personaggio "certo padre capuccino chiamato fra Giuseppe" dogale che vide prevalere, il 20 genn. 1646, Francesco Molin, ancora savio del Consiglio e riformatore allo Studio di ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] a Yverdon (Milano?), con l'indicazione di Platonopoli, per Francesco Garelli. A C. Spreti il 9 marzo 1770 scriveva per odiare quest'ultimo. Non riuscirà a pensare ad "un uomo più torbido e cattivo di lui. Egli è siciliano, e di più brontese" (lettera ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] e S. Nazaro a Verona. Molte sono le scritture di pagamento a Francesco giunte sino a noi, ma di lui esiste una sola opera documentata, 1518 (anch'esso a Londra) e un S.Sebastiano del Torbido (purtroppo non più rintracciato). La data 1518, che con ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] delle prerogative del potere civile, che, approfittando del torbido periodo della guerra, sia il clero locale, sia male, che da un prudente medico non devono mai adoperarsi", come scriveva Francesco Barberini al C. il 4 marzo 1634 (ibid., p. 352). In ...
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SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio
Saverio Ricci
SANTORI (Santoro, Santorio), Giulio Antonio. – Nacque a Caserta il 6 giugno 1532 da Leonardo e da Carmosina Baratucci da Teano, appartenenti [...] inquisitore generale a Roma. Di Campagna, temette il «cervello torbido et audace» (Estratto..., c. 138r), ma il gli tolse il vescovato di Santa Severina, trasferito al fratello Francesco Antonio Santori, ma gli conservò la collazione dei benefici. Il ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] per "raffrenar[lo] e contener[lo] nella dovuta moderazione" definendolo "di genio torbido, audace e satirico".
Il F. riparò quindi a Gorizia presso il conte Francesco Della Torre. Da qui, via Bologna, Firenze, Livorno e Genova, si diresse verso ...
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SORANZO DAL BANCO
Reinhold C. Mueller
(Superantio). – Gabriele di Giovanni Soranzo, della parrocchia di S. Severo, fondò nel 1374 a Rialto un banco destinato a essere il più longevo nella storia veneziana.
Gabriele [...] vedova di Nicolo III d’Este e madre di Taddea, moglie di Francesco Novello da Carrara, che fu madrina della figlia di Gabriele, Verde, a Rialto, mentre si aprì un lungo, complesso e torbido contenzioso fra lui e Venier (con la comparsa di falsari ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...