BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] minuzioso e quasi divertito di quel gioco vano e torbido che non era ormai più politica e non riusciva a ; XXXIX, Pisa 1813, pp. 69-71 (una lettera del B.); I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, IV, Milano 1960 ...
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TROTTI, Giacomo
Matteo Provasi
– Nacque a Ferrara nella contrada di S. Giacomo nei primi mesi del 1423, primogenito dei sei figli maschi di Lodovico, funzionario al servizio di casa d’Este (fu camerlengo [...] inquietudine, nell’autunno del 1482 Costabili, Francesco Ariosti e Rinaldo Bevilacqua orchestrarono una manovra di costruire una vera e propria società per affari giocando su un torbido connubio tra politica e finanza.
Non si sposò, o quantomeno non ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] il 2 luglio 1743, assumendo il nome di Vincenzio Gaetano Francesco. Compiuto il noviziato il 2 luglio 1744 con la professione frivole e non sufficienti" tendenti a presentarlo come "cervello torbido" e "religioso inquieto" turbatore della "pace del ...
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QUERINI, Giacomo
Gino Benzoni
QUERINI, Giacomo. – Terzogenito – lo precedettero nella nascita Michiel (1615-1673) e Vincenzo (1618-1668) e lo seguì Giovanni (1625-1678) – di Francesco Querini (1585-1660) [...] Querini (1607-1658) di Francesco di Vincenzo e di Elena di Ludovico Contarini, e Giacomo Querini (1635-1683) di Francesco di Giacomo e di Maria male, tutto «perfidie» e «inganni», intreccio «torbido» di «contaminata religione» e di «depravati costumi ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] 'incarico (19 giugno 1849) quale "soggetto notoriamente torbido ed inquieto" e un controllo settimanale da parte Emanuele II della croce di cavaliere dell'Ordine della Corona e da Francesco Giuseppe con la medaglia di merito per le scienze e le arti ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] pertanto, alleanza con Venezia, mentre il signore di Padova, Francesco da Carrara, si alleava a sua volta con Genova, con , notizie chiare. L'uccisione del fratello maturò, infatti, nel torbido clima della corte veronese e fu attuata tra l'11 ed ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] "giacobini" di Brescia: individuo dal carattere torbido, inquieto e di sentimenti irreligiosi; molto intelligente XXI, 45, 51; F. Gambara, Prose offerte da Francesco Gambara agli illustri ed amabili sposi Bartolomeo Fenaroli e Beatrice Maffei ...
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MARTIRANO, Coriolano
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza nel 1503 da Giovan Battista; ignoto è il nome della madre. La famiglia, di antica nobiltà calabrese, era composta anche dai fratelli Bernardino, [...] Antonio Perrenot de Granvelle (2), Marcello Cervini, Francesco Franchini, Giano Anisio, Antonio Guidoni, Antonio il M. è celebrato come l’«eletto a serenar il fiume / torbido e periglioso Luterano».
Nel 1557 probabilmente il M. aveva già rinunciato ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] città (1952).
Tratto da un soggetto di Ettore Giannini e Francesco Rosi, si ispirò a un episodio di cronaca nera di il giudice Antonio Spicacci (Amedeo Nazzari), dal quale emerge il torbido intreccio tra camorra e borghesia a Napoli (Meccoli, s.d. ...
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SORIA (de Soria), Pasquale
Angelantonio Spagnoletti
SORIA (de Soria), Pasquale (Pasquale Giuseppe). – Nacque il 4 novembre 1762 a Gioa del Colle, in Terra di Bari, da Giuseppe Nicola e da Francesca [...] il circondario. Definito «commodo di casa sua, ma ladro e cervello torbido» (Faenza, 1899, p. 180), quando fu ripristinato il governo borbonico, Francesco cadde in disgrazia delle stesse autorità provinciali e del visitatore regio monsignor Ludovico ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...