BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] minuzioso e quasi divertito di quel gioco vano e torbido che non era ormai più politica e non riusciva a ; XXXIX, Pisa 1813, pp. 69-71 (una lettera del B.); I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, IV, Milano 1960 ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] il 2 luglio 1743, assumendo il nome di Vincenzio Gaetano Francesco. Compiuto il noviziato il 2 luglio 1744 con la professione frivole e non sufficienti" tendenti a presentarlo come "cervello torbido" e "religioso inquieto" turbatore della "pace del ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] 'incarico (19 giugno 1849) quale "soggetto notoriamente torbido ed inquieto" e un controllo settimanale da parte Emanuele II della croce di cavaliere dell'Ordine della Corona e da Francesco Giuseppe con la medaglia di merito per le scienze e le arti ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] pertanto, alleanza con Venezia, mentre il signore di Padova, Francesco da Carrara, si alleava a sua volta con Genova, con , notizie chiare. L'uccisione del fratello maturò, infatti, nel torbido clima della corte veronese e fu attuata tra l'11 ed ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] "giacobini" di Brescia: individuo dal carattere torbido, inquieto e di sentimenti irreligiosi; molto intelligente XXI, 45, 51; F. Gambara, Prose offerte da Francesco Gambara agli illustri ed amabili sposi Bartolomeo Fenaroli e Beatrice Maffei ...
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GIOLFI, Antonio
Alessandra Toncini Cabella
Figlio di Francesco, nacque a Genova nel 1721.
L'unica notizia circa la sua formazione è relativa alla bottega di Lorenzo De Ferrari, figlio di Gregorio, il [...] . pubblicò, dedicandola a Giuseppe Doria e a suo padre Giovanni Francesco morto prematuramente, la sua opera più nota: Raccolta di diverse e oggi perduto borgo dei lanaioli di Rio Torbido. La parrocchia gentilizia dei Sauli troneggia nella Veduta ...
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DEL MORO (Dal Moro, Moro), Giulio
Enrico Maria Guzzo
Figlio ultimogenito del pittore Battista D'Angolo detto del Moro e di Margherita figlia del pittore Francesco India, detto il Torbido o il Moro, [...] Le vite dei pittori scultori e archit. veronesi, Verona 1891, pp. 136 ss.; G. Gerola, Questioni storiche di arte veronese, 8, Torbido, Moro e Dall'Angolo, in Madonna Verona, IV (1910), 3, pp. 149, 152 s., 156 s.; G. Ludwig, Archivalische Beiträge zur ...
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CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] Il C., che, nel 1631, è uno degli elettori del doge, Francesco Erizzo, viene quindi eletto il 13 febbr. 1632 inquisitor in armata, sorpresa il C., che tuttavia, malgrado questo "torbido impensatissimo", continua a dichiarare sé e gli altri comandanti ...
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CALZOLARI (Calzolaris), Francesco
Giuliano Gliozzi
Nacque a Verona il 10luglio 1522. Il padre (di antica famiglia veronese che già si era distinta nel sec. XIII, ai tempi di Ezzelino da Romano) esercitò [...] Scalcina, perugino, un uomo sui quarant'anni dal torbido passato, che lavorava come garzone nella spezieria dell' museo furono ereditati dal figlio naturale Gerolamo e quindi dal pronipote Francesco. Sotto la guida di quest'ultimo il museo ebbe nuova ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Antonio per distinguerlo dai numerosi altri famigliari che portavano lo stesso nome, nacque a Venezia il 19 genn. 1687, dal cavalier Nicolò di Francesco, del ramo [...] undici di quei principali cittadini, i quali, animati da "torbido spirito", si erano dati a "detestabili procedure, con 'efficienza e del prestigio delle truppe (l'8 giugno 1748 Francesco Tron scriveva al fratello Andrea, a proposito di un decreto ...
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cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...