COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] , ove per poco non nasce un duello col principe di Avellino Francesco Maria Caracciolo dal quale il C. esige il titolo d'"eccellenza e indisponenti della Roma barocca, un accenno, sia pure torbido, di magnificenza e sin di grandezza. La pittura, la ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] " - si schermiva con il Cassini - di "dottrine, che ne' suoi fonti meritano ogni considerazione, ma derivate nel mio torbido, e disadatto canale perdono assai della nativa chiarezza, con cui sorgevano illustri dal Galileo e dal Borelli" (Parigi ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] beneficiario, col fratello Giovanni (1600-1675) soltanto, ché l'altro, Francesco (1599-1622), è scomparso da un pezzo, nel 1661 d'una ... va accumulando roba e denaro"; indiscusso il torbido "predominio" di questa, essendo nuscita ad emarginare ...
Leggi Tutto
EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] soglio pontificio nel 1431 (3 marzo) ebbe luogo subito dopo il torbido avvio del concilio di Basilea, che era stato convocato ai sensi del italiani e, a parte i suoi due nipoti (Francesco Condulmer e Pietro Barbo), nessuno era un esponente tipico ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] ancora impegnato nella ricostruzione dello Stato; ambiguo e torbido personaggio "certo padre capuccino chiamato fra Giuseppe" dogale che vide prevalere, il 20 genn. 1646, Francesco Molin, ancora savio del Consiglio e riformatore allo Studio di ...
Leggi Tutto
BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] minuzioso e quasi divertito di quel gioco vano e torbido che non era ormai più politica e non riusciva a ; XXXIX, Pisa 1813, pp. 69-71 (una lettera del B.); I carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, IV, Milano 1960 ...
Leggi Tutto
GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] 'incarico (19 giugno 1849) quale "soggetto notoriamente torbido ed inquieto" e un controllo settimanale da parte Emanuele II della croce di cavaliere dell'Ordine della Corona e da Francesco Giuseppe con la medaglia di merito per le scienze e le arti ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] pertanto, alleanza con Venezia, mentre il signore di Padova, Francesco da Carrara, si alleava a sua volta con Genova, con , notizie chiare. L'uccisione del fratello maturò, infatti, nel torbido clima della corte veronese e fu attuata tra l'11 ed ...
Leggi Tutto
FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] "giacobini" di Brescia: individuo dal carattere torbido, inquieto e di sentimenti irreligiosi; molto intelligente XXI, 45, 51; F. Gambara, Prose offerte da Francesco Gambara agli illustri ed amabili sposi Bartolomeo Fenaroli e Beatrice Maffei ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Giovanni
BBenzoni
Nato a Venezia il 19 ott. 1573, terzogenito di Andrea (1537-1581) di Alvise e di Loredana di Marco Loredan di Alvise, sposò, il 22 apr. 1596, Chiara di Antonio Morosini di [...] Il C., che, nel 1631, è uno degli elettori del doge, Francesco Erizzo, viene quindi eletto il 13 febbr. 1632 inquisitor in armata, sorpresa il C., che tuttavia, malgrado questo "torbido impensatissimo", continua a dichiarare sé e gli altri comandanti ...
Leggi Tutto
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...