BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] tonale dell'incisore. La lastra è firmata, come quella della Madonnella, "F.B.V.F.".
La quarta incisione del B., L'estasi di S. Francesco, detta Il perdono di Assisi, rappresenta, al contrario della precedente, un interno senza lontananze o aperture ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] commissione cultura sotto la segreteria diFrancesco De Martino. Nel maggio 1952 deputato nella circoscrizione Parma-Modena-Reggio-Piacenza ed entrò economiche e sociali, diretta da L. Firpo, V, L’età della rivoluzione industriale, Torino 1972, ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] maggio 1341, con il C. entrò in Parma anche Francesco Petrarca, il quale, incoronato poeta in Roma pochi Modena 1782, pp. 88-95; VI, ibid. 1786, pp. 93 ss.; Id., Memorie storiche modenesi, V, Modena 1795, pp. 39-47; I.Affò, Storia della città di ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] al Vasari (V, p. Francescodi Castelletto (ora nella chiesa di S. Giorgio a Bavari); la monocroma Sepoltura di Cristo in S. Maria della Consolazione; il mirabile polittico di Celle Ligure (chiesa di Davidson, Pellegrino da Modena, in The Burlington ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] di varie cose di pitura e di scultura. E fra l’altre belle cose v’ Girolamo Macchietti. Un pittore dello Studiolo diFrancesco I, Firenze 1535-1592, Milano- Restauri tra Modena e Reggio Emilia (1985-1998), a cura di L. Bedini et al., Modena 1999, pp ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] Francesco, sacerdote, faceva parte di un gruppo di giovani che avevano abbracciato l'ideale di parte modificava profondamente quella di Martino V.
La novità più . B. fondatore della Congregazione di S. Giustina di Padova, Modena 1910; F. S. Dondi ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] sacrestano di S. Francesco gli atti del giudizio di sindacato Savigny, Geschichte des römischen Rechts im Mittelalter, V, Heidelberg 1850, pp. 560-565; J . giureconsulto del secolo XIII. Appunti e documenti inediti, Modena 1885; A. Solmi, A. da G. e ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] inedita diFrancescodi Marco Datini, in Rivista d'arte, V (1907), pp. 134-138; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, V, Milano A.M. Giusti, in Mirabilia Italiae. Il battistero di S. Giovanni a Firenze, Modena 1994, p. 286; E.S. Skaug, Punch marks ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] V. Caravelli e V. Porto per le scienze esatte. Ben presto tuttavia il F. mostrò di la marcia delle truppe verso Modena. conquistò il ponte di Sant'Ambrogio sul Panaro e dovuta, più che alla decisione diFrancesco II, alle circostanze politiche. In ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] quello di un altro creato di Raffaello, Pellegrino da Modena, ritiene piuttosto il «Giovan Francescodi Michele di Luca di Bartolomeo», avente otto anni nella . it. in Studi su Raffaello, a cura di B. Agosti - V. Romani, Milano 2007, pp. 97-139); ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
antisudista
agg. Contrario alla cultura e alla concezione di vita degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «A Modena dovevo girare con la scorta perché molti detenuti meridionali, interpretando la nostra azione in chiave antisudista, avevano...