BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] di reggente per il giovane duca Francescov. anche a p. 603); V. Pacifici, Ippolito secondo d'Este, Cardinale di Ferrara, Tivoli s. d. [ma 1920], pp. 143, 211. Di , costumanze del medio evo, Modena 1917, pp. 230 s.; L. Di Francia, Novellistica, cit.. I ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] ‒ come abbiamo visto ‒ notevoli.
Il traduttore più prolifico alla corte di Niccolò V fu un greco, Giorgio di Trebisonda, o Trapezunzio (1395-1472/1473). Fatto venire in Italia dal veneziano Francesco Barbaro nel 1416, dopo aver messo la sua abilità ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] 421 della Biblioteca Estense diModena, aiutato da Giovanni Lamola traduzione della plutarchea Vita di Focione, che dedicò a Francesco Barbaro. Nell'estate of G. and other things, in The Bodleian Quarterly Record, V (1936-39), pp. 43-46; R.J. Mitchell, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] alle campagne del 1536 di Carlo V e diFrancesco I in Piccardia e Modena 1794; Lettera sul vitto umano a Felice Trofino vescovo di Chieti ed iscrizioni sulla sala del pranzo, a cura di G. Giovio, Como 1808; Lettere inedite di Paolo Giovio, a cura di ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] del bello ingegno diV. S."). Le di Stato diModena, Cancelleria ducale, Ambasciatori a Roma, b. 79; ivi anche una lettera del C. al duca Alfonso). Rapporti più o meno stretti il C. intrattenne con altri cardinali, come Prospero Santacroce, Francesco ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] , all'arbitrio dei giudici.
V'era a Modena, tra Cinque e Seicento, tutta una fiorente tradizione letteraria, che vantava i nomi di Carlo Sigonio, diFrancesco Maria Molza, di Lodovico Castelvetro, di Alessandro Tassoni; v'era una corte, che ricordava ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] 5.15 della Biblioteca Estense diModena) in cui egli disegna porta Lavagnola da poco sposato con Francesca de' Medici, scrisse il Campana, F. F. e la prima edizione del Valturio, in Maso Finiguerra, V (1940), pp. 211-22; L. Pratilli, F. F. alla luce ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] Francescodi cui via via lo diventa (gli Apatisti di Firenze, gli Intrepidi di Ferrara, i Ricovrati di Padova, i Concordi di Ravenna. gli Incitati di Faenza, i Dissonanti diModena, i Gelati di Bologna, gli Intronati di Bibliotgche d'Italia, V, p. 18; ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] diFrancesco Redi, suo abituale corrispondente e suo informatore scientifico, di in cui nacque il primogenito del D., nominato nel canto V (st. 50) - e il 1648, anche se diversa dalla definitiva, nella Biblioteca Estense diModena, cod. α. U. 6. 28 ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] II, quindi, dal 1678, con Francesco II d'Este, duca diModena, e Ranuccio Farnese, duca di Parma. Erano contatti che lo stesso Vita di Sisto V come storie romanzate di ampio successo, senza ambizione di veridicità. A esse si aggiunsero la Vita di don ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
antisudista
agg. Contrario alla cultura e alla concezione di vita degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «A Modena dovevo girare con la scorta perché molti detenuti meridionali, interpretando la nostra azione in chiave antisudista, avevano...