BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] di nuovo rettore al collegio del Carmine di Torino, rimanendo in assiduo contatto con il circolo diModena da Trento a Francesco I (1822); ATeresa Croce, La rivendicazione del p. B., in La Critica, s. 4, V (1942), pp. 286 s.; E. Brol, A. B. e Paride ...
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PIO, Rodolfo
Matteo Al Kalak
PIO, Rodolfo. – Nacque a Carpi nel 1500, figlio primogenito di Leonello, fratello dell’ultimo signore di Carpi Alberto III, e di Maria Martinengo. Stando all’iscrizione [...] di Savoia con il fine di ottenere la città di Nizza per l’agognato incontro tra Carlo V e Francesco I alla presenza del papa. A differenza di e i codici greci Pio diModena con una digressione per la storia dei codici di S. Pietro in Vaticano, ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] a cura di G. H. Pertz, Hannoverae 1879, p. 100), e quella diFrancesco Pipino (in convento della diocesi diModena, Goffredo inflisse della Soc. pavese di storia patria, XVI(1916), pp. 189 s.; V. Alce, Documenti sul convento di S. Domenico in Bologna ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] il fisico Francesco Maria Zanotti, che tentava di conciliare la occasione dei funerali di Filippo Vdi Spagna (In morte di Filippo, 1746). Paciaudi e monsignor Alessandro Pisani, Vescovo di Piacenza (1761 1778), Modena 1889; G. Tamani, Il carteggio ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] Francesco d'Assisi aveva già dato notevole impulso alla nascita di gruppi di ab anno MCCCLVI ad annum MCCC, a cura diV. Ansidei, Perugia 1935, pp. 180 s., 338 docc. d. Deput. di storia patria per l'Emilia e la Romagna. Sezione diModena, n. s., ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] di riscatto nazionale. La politica repressiva diFrancescoV lo aveva spinto fin dal 1846 a farsi promotore di pp. 271-293; G. Manni, La polemica cattolica nel ducato diModena(1815-1861), Modena 1968, pp. 249, 252; A. Brunialti, Annuario biografico, ...
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FIGLIUCCI, Felice (in religione Alessio)
Dario Busolini
Nacque a Siena il 4 maggio 1518 da Francescodi nobile famiglia.
Fu avviato presto agli studi, in previsione di una brillante carriera ecclesiastica. [...] ed ultima fase del concilio di Trento, dal 18 genn. 1562 al 3 dic. 1563. Su ordine di papa Pio V pubblicò, nel 1567, la , manoscritte, alcune Ecloghe pastorali, conservate nella Biblioteca Estense diModena (ms. α M. 9,3).
A sessantacinque anni ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] di Angelo Paradisi; ed ivi istituì un collegio di nobili. Promosse la fabbrica delle chiese di Forlì, di Ferrara, di S. Fedele a Milano e diModena.
Elevato il collegio di Brera da s. Carlo al grado di Historiae Soc. Iesu pars V sive Claudius, I, ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di Stato L. M. Torrigiani e al progetto di prelievo di denaro dal Tesoro di Sisto V , Giovan Francesco Albani, leader di un altro di G. C. Cordara a F. Cancellieri(1772-1785), pubbl. sugli autografi del British Museum, a cura di G. Albertotti, Modena ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] biografie diFrancesco: ciò rispondeva alle esigenze pratiche dell'Ordine, in un momento storico in cui non v'erano per Modena e Parma, raggiungeva il 2 ottobre Piacenza. Giunto a Milano, B. assisteva ad un altro vano tentativo di pacificazione ...
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quarantana
s. f. [der. di quaranta]. – 1. In numismatica, la moneta d’argento da quaranta soldi o doppia lira fatta coniare nel 1634 da Francesco I d’Este duca di Modena e Reggio; per analogia, ebbero lo stesso nome monete del valore di 40...
antisudista
agg. Contrario alla cultura e alla concezione di vita degli abitanti del Mezzogiorno d’Italia. ◆ «A Modena dovevo girare con la scorta perché molti detenuti meridionali, interpretando la nostra azione in chiave antisudista, avevano...