Ferdinando il Cattolico
Giuseppe Marcocci
Figlio del re Giovanni II d’Aragona e della regina Giovanna Henríquez, Ferdinando di Trastámara nacque a Sos, Aragona, nel 1452. Maturò le prime esperienze [...] l’aspetto che più attirava M., il quale tuttavia non mancò di esprimere le sue perplessità in alcune lettere scritte a FrancescoVettori tra l’aprile e l’agosto del 1513, di fondamentale importanza per la stesura del Principe (Sasso 1993, 1° vol., pp ...
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SALVIATI, Jacopo
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 15 settembre 1461 da Giovanni di Alemanno e da Elena Gondi, e frequentò lo Studio fiorentino.
Angelo Poliziano gli dedicò il suo Rusticus (1483), [...] a Firenze nel mese di agosto in occasione dell’entrata trionfale di Lorenzo de’ Medici in città, lasciando a Roma FrancescoVettori, il quale consigliava al fratello Paolo di seguire la lezione opportunistica di Salviati: «Voglio che impari da Iacopo ...
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RUCELLAI, Giovanni
Marcello Simonetta
– Figlio di Bernardo e di Nannina di Piero de’ Medici, sorella di Lorenzo il Magnifico, nacque a Firenze il 20 ottobre 1475. Fu educato da Francesco Cattani da [...] 1890, vol. 3, pp. 374-388; L. Staffetti, Il Cardinale Innocenzo Cybo, Firenze 1894, p. 121; R. Devonshire Jones, FrancescoVettori. Florentine citizen and Medici servant, London 1972, pp. 61, 79, 107; M. Marietti, Les Rucellai en France: marchands ...
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Gioberti, Vincenzo
Marcello Mustè
Filosofo e uomo politico, nato a Torino nel 1801 e morto a Parigi nel 1852. Da poco ordinato sacerdote, nel 1825 G. implorava papa Pio VII di concedergli «la facoltà [...] investigazioni civili quello stesso metodo che Galileo adoperò nelle naturali» (p. 599). La famosa lettera a FrancescoVettori del 10 dicembre 1513, largamente citata, diventava il simbolo di una cultura davvero moderna e progressiva, radicalmente ...
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Carducci, Giosue
Marco Veglia
Poeta, nato a Valdicastello di Pietrasanta nel 1835 e morto a Bologna nel 1907. Alla scuola domestica e severa del padre Michele, medico e carbonaro, C. mostrò un’inclinazione [...] . Ma, per incontrare, nella sua vita, la prima traccia del culto di M., declinato secondo la celebre lettera a FrancescoVettori del 10 dicembre 1513, occorre attendere gli anni pisani (1853-56), secondo la testimonianza di uno dei suoi più cari ...
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Ovidio Nasone, Publio
Maria Grazia Palutan
Poeta latino, nato a Sulmona nel 43 a.C. e morto nel 17 d.C. a Tomi, sul mar Nero.
La fortuna di O. è molto antica e segna la letteratura, la musica e le arti [...] più livelli. Nell’epistolario il poeta fa parte di un imprescindibile sistema di riferimenti dotti, a partire dalla celeberrima lettera a FrancescoVettori del 10 dicembre 1513:
Ho un libro sotto, o Dante o Petrarca, o un di questi poeti minori, come ...
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Sallustio Crispo, Gaio
Maria Agata Pincelli
Storico latino, nato ad Amiternum in Sabina il 1° ottobre dell’86 a.C. da famiglia facoltosa che però non contava magistrati fra i suoi membri. Dopo aver [...] filologi e corredate di commento.
Secondo solo a Livio fra gli storici latini menzionati, come oggetto delle sue letture, da FrancescoVettori nella lettera a M. del 23 novembre 1513 (Lettere, p. 292), S. fu certo al centro degli studi anche del ...
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Colonna
Erminia Irace
Grande famiglia baronale romana che tra il 15° e il 16° sec. si componeva dei cinque rami di Genazzano, Palestrina, Gallicano, Zagarolo e Riofreddo. Il più importante era il primo, [...] sia napoletani, poneva moltissimi problemi, efficacemente riassunti in una missiva inviata a M. da FrancescoVettori (da Roma, 16 maggio 1514, Lettere, p. 321). Vettori affermò che papa Leone X non riusciva a cacciare gli spagnoli dal Regno di Napoli ...
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Cardona, Ramón de
Mario Prades Vilar
Uomo d’armi e politico spagnolo (1467-1522). Viceré di Napoli dal 1509, capitano generale della lega Santa antifrancese (151112), fu sconfitto a Ravenna (→) l’11 [...] avere inteso per la esperientia dell’anno passato [a Ravenna] che l’esercito suo non è per far giornata con i franzesi» (FrancescoVettori a M., 21 apr. 1513, Lettere, p. 247). M. risponde che sempre Ferdinando gli è «parso più astuto e fortunato che ...
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Bibbia
Umberto Mazzone
Nell’opera di M. si ritrovano diversi riferimenti a personaggi ed episodi della Scrittura, che per M. costituisce un testo esemplare, da leggersi «sensatamente» (Discorsi III [...] e, dunque, anche con Mosè o David si può interloquire per « domandarli della ragione delle loro azioni» (lettera a FrancescoVettori del 10 dicembre 1513, Lettere, p. 296). In questa prospettiva, anche Mosè (→) era forzato «a volere che le sue ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
taikonauta
s. m. e f. Astronauta cinese. ◆ Il «taikonauta» (tai kong in cinese significa spazio) Yang Liwei nell'ottobre del 2003 compì 14 orbite della Terra in 21 ore e 23 minuti sul suo Shenzhou (Vascello divino) V. (Francesco Sisci, Stampa,...