avviso
Freya Anceschi
. Probabilmente derivato del francese avis (franceseantico à vis), si legge nella Commedia e nel Fiore, sempre sotto forma di locuzione, o in espressione fraseologica: per mio [...] avviso (Pg XIII 41), quanto a mio avviso (XXIX 80; v. oltre), " secondo la mia opinione ", " a mio parere ", " per quello che posso giudicare "; m'era avviso / che così fosse (If XXVI 50, dove è possibile ...
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distrezza
Luigi Vanossi
Riproduce il franceseantico destrece ed è esclusivo del Fiore, con sei occorrenze (v. anche DISTRETTA).
La voce si trova adoperata sempre nelle locuzioni ‛ tenere, avere d. [...] in distrezza. È infine riferito allo stato di privazione del benessere amoroso, col senso di " pena ", " angustia ", che appartiene al franceseantico destrece, in XXI 13 e lungo tempo mi tenne in distrezza, e XLV 13 ma non Amor che ti tenga 'n ...
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miccianza
Luigi Vanossi
La voce, che riproduce il franceseantico mescheance, ricorre tre volte nel Fiore (di cui due nel pittoresco eloquio della Vecchia), sempre nell'espressione ‛ dar m. ', " dar [...] male ", " dar la mala ventura ": Pietate e Franchezza dear miccianza / a quello Schifo che sta sì 'norsato, LXXXIV 7 (cfr. Roman de la Rose 10737-38 " Franchise e Pitié s'offerront / Contre Dangier e l'asserront ...
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valletto
Luigi Vanossi
Il vocabolo, derivato dal franceseantico valet, appare tredici volte nel Fiore, dove ricorre sempre in stretto rapporto col Roman de la Rose. Presenta il senso che esso ha solitamente [...] 11713).
In tutti gli altri casi presenta il senso generico di " giovane ", che è l'accezione più corrente di valet nel franceseantico, e sta sempre a designare il protagonista della vicenda: Schifo, tu fai stranezza / a quel valletto ch'è pien di ...
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schifare
Luigi Vanossi
Il verbo, corrispondente al franceseantico eschiver, ricorre nel Detto e nel Fiore. Significa " schivare ", " fuggire da qualcuno o da qualcosa ", sempre con un'idea di dispregio: [...] e io ciascun schifo / che di me si fa schifo (Detto 295); L'undici milia vergini beate / che davanti da Dio fanno lumera, / in roba di color ciaschedun'era / il giorno ch'elle fur martoriate: / non ne ...
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tosone
Luigi Vanossi
Voce derivata dal franceseantico toison (dal latino tonsio), indicante il vello della pecora o dell'ariete. Compare nel Fiore per designare il vello d'oro che Giasone (v.) andò [...] si dice: " E li fist aveir la toison / Par son art e par sa poison " (v. 13247). Non mancano attestazioni antiche del francesismo, di solito in rapporto al mito di Giasone (cfr. ad es., nel Volgarizzamento delle Pistole di Ovidio, citato dal Tommaseo ...
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mesprigione
Luigi Vanossi
Il vocabolo, formato sul franceseantico mesprison, ricorre tre volte nel Fiore, di cui due nelle espressioni ‛ trovare, essere in m. ' (XXVII 8, LXVI 11), cioè " in difetto [...] ", " in fallo " (cfr. MISPRENDERE). In VIII 7 sanza mesprigione vale " senza errore (di calcolo) ".
Benché gli esempi non abbiano riscontro nel Roman de la Rose, sono tuttavia rintracciabili ricordi del ...
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musaggio
Luigi Vanossi
Formata sul franceseantico musage, la parola appare in Fiore LXXI 13 Non vi varrà gittar di manganello, / ned a le guardie lor folle musaggio, / porte né mura, né trar di quadrello; [...] indica il " musare ", cioè il " perder tempo guardando ", l' " ozioso guardare ". Vi si celerà il ricordo della rampogna di Astenance a Male Bouche nel Roman de la Rose (vv. 12232-12236): " E vous gaitiez, ...
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rimanente
Maurizio Dardano
Riproduce il franceseantico remanant, " resto ", " ciò che rimane ". Appare quattro volte nel Fiore: ma se d'un bascio l'avessi inarrato, / saresti poi certan del rimanente [...] restasse in mano qualcosa, spendevo tutto " (Petronio); cfr. CXLII 3, CLXVIII 11.
L'espressione del rimanente è un calco dall'anticofrancese; appare soltanto in If XXVI 115 a questa tanto picciola vigilia / d'i nostri sensi ch'è del rimanente / non ...
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ingaggiare
Luigi Vanossi
Il verbo, corrispondente al franceseantico engagier (" impegnare ", " mettere in pegno "), ricorre due volte nel Fiore, in contesti analoghi: quanto che potesse e' sì farebbe [...] / per te, e sofferria che lo 'ngaggiassi / e, se 'l vendessi, sì gli piacerebbe (CXLII 13); a me piace, se ciò che pigliaste, / o la persona mia ancora ingaggiaste / o la vendeste: mai non vi contendo ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...