Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] guerra mondiale, cercò di trasmettere la scienza dell’antichità a un vasto pubblico colto, con lo scopo di raggiungere la società civile europea.
Dopo avere studiato greco, latino e francese all’Università di Heidelberg, lavorò nell’ambito dell ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] cui riposa fino all’849, quando il monaco francese Teogiso ne trafuga i resti per trasferirli in segreto Elena nei libri liturgici della Chiesa greca, in Costantino il Grande. Dall’Antichità all’Umanesimo, a cura di G. Bonamente, F. Fusco, Macerata ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] protestanti e le monarchie europee1.
Carlo Sigonio tra antichità e Medioevo
Carlo Sigonio è stato uno dei del consolato di Costantino: Sigonio segue la stessa cronologia proposta dall’erudito francese. Cfr. Optat de Milève, Traité, cit., I, pp. 224 ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] prevalere. Perché, a ben vedere, in Italia, proprio la generazione degli anni francesi, quella che aveva fatto il battesimo del fuoco al tempo dell’eversione dell’antico regime, ed era stata con funzioni di governo dapprima al servizio di Napoleone ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] dovette anche affrontare il problema delle dimissioni di due cardinali, T. Antici e V.M. Altieri, presentate già nel marzo: una rinuncia, dovuta alla paura di ritorsioni da parte dei Francesi, che suscitò molto scandalo e che il papa, per il timore ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] (prima tra il 1796 e il 1799, poi dopo la riconquista francese che si ebbe l’anno seguente) fossero più o meno foriere aveva era che in una Camera sedesse l’élite del paese (gli antichi meliores et maiores terrae), i migliori (àristoi, in greco), nell ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] Gerusalemme alla ricerca della vera croce di Cristo.
Sebbene il manoscritto più antico che la riporta sia siriaco (San Pietroburgo N.S. 4; V ., pp. 236-238.
71 A. Mingana, Sources syriaques, Leipzig 1907, II, p. 144 (siriaco), pp. 172-173 (francese). ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] oriente che a occidente.
Il generale Charles de Gaulle, il terzo francese diventato capo di Stato in seguito a una guerra, non rientra in certi sentimenti antieuropei e filocinesi, propri di un'antica tradizione americana. Egli soffriva che il suo ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] bilanci degli altri Stati d’Europa oppure a quello dell’antico Piemonte. Inutile dire che a prevalere fu la seconda di Visconti Venosta, non cambiò sede e rimase nella capitale francese per altri sette anni, dimostrandosi degno di svolgere il proprio ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] guidarono i rapporti tra città e Chiesa fino alla Rivoluzione francese, con i quali si concedeva da parte papale un " nella Roma di Niccolò V, in Roma, centro ideale della cultura dell'Antico nei secoli XV e XVI. Da Martino V al Sacco di Roma. 1417 ...
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demure agg. Di persona, elegante e riservato, sobrio e discreto nel modo di presentarsi e comportarsi; ma spesso, attraverso piattaforme di condivisione come TikTok, viene detto in senso antifrastico, per ridicolizzare atteggiamenti di affettata...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...