Scrittore francese (Bédarieux, Hérault, 1827 - Parigi 1898). Esordì con due raccolte poetiche, Les hirondelles (1848) e Les feuilles de lierre (1853), ma si dedicò in seguito completamente al romanzo, [...] ) e Les Courbezon (1862), che ebbe molto successo, pubblicò tutta una serie di romanzi, ambientati nella provincia e nella campagna francese, e animati da problemi morali e religiosi: Le chevrier (1868); L'abbé Tigrane (1873); Un illuminé (1881); Mon ...
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Pierre. Uomo politico francese di origine ucraina (Déville-lès-Rouen 1925 - Pithiviers 1993). Durante la guerra si arruolò nelle file della Resistenza francese partecipando alla liberazione di Rouen. Nel [...] 1958 fu uno dei fondatori del Parti socialiste autonome; nel 1963 costituì il PSU (Parti socialiste unifié) che lasciò nel 1967 per fondare Socialisme moderne. Sotto la presidenza Mitterrand venne nominato ...
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Critico e storico francese della letteratura (Orléans 1857 - Parigi 1934); ricercatore e filologo di valore, educò a un metodo rigoroso tutta una generazione di studiosi. Dopo avere insegnato a lungo nelle [...] scuole medie, fu professore di letteratura francese alla Sorbona (1900). Opere principali: Nivelle de La Chaussée et la comédie larmoyante (1888), Bossuet (1890), Boileau (1892), Histoire de la littérature française (1894, libro che ebbe immensa ...
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Militare e governatore coloniale francese (Saint-Germain-en-Laye 1620 circa - Quebec 1698). Partecipò alle ultime battaglie della guerra dei Trent'anni. Nel 1669 ebbe il comando della spedizione francese [...] a Creta. Governatore della Nuova Francia (Canada) dal 1672, entrò in urto col vicario apostolico Xavier de Laval de Montmorency e nel 1682 fu richiamato in patria. Ma la grave situazione creatasi nella ...
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Finanziere francese (Bourges 1395 circa - Chio 1456); consigliere e finanziatore di Carlo VII re di Francia, fece centro della sua attività Montpellier, e organizzò grandi imprese di commercio nel Levante, [...] ufficialmente l'innocenza. Fu poi al seguito della spedizione antiturca promossa da Callisto III. Fu anche munifico mecenate; il suo palazzo a Bourges (compiuto nel 1453) è uno dei più notevoli monumenti dell'architettura civile francese dell'epoca. ...
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Musicologo francese (Cette, Hérault, 1882 - Parigi 1954). Già alunno dell'École normale di Parigi, si perfezionò con R. Rolland e V. d'Indy. Fu direttore dell'Institut Français di Firenze e prof. di storia [...] Parigi. Esordì con la tesi L'humanisme musical en France au XVIe siècle (pubbl. nel 1921 con il titolo Le mouvement humaniste) e proseguì la sua opera di musicologo pubblicando musiche e saggi di storia francese e italiana dei secoli dal 16º al 18º. ...
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Scrittore francese (Versailles 1768 - Parigi 1854). Partecipò attivamente alla vita politica durante la Rivoluzione e il Consolato, poi si ritirò a vita privata, occupandosi solo di letteratura. Perduto [...] l'incarico universitario con la Restaurazione, lo riottenne con la monarchia di luglio (1830). Nel 1833 entrò nell'Accademia francese. Tra le sue opere di carattere storico-politico: Précis, ou histoire abrégée des guerres de la Révolution française ...
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Finanziere e uomo politico francese (Baiona 1767 - Parigi 1844). Di famiglia artigiana, recatosi ventenne a Parigi, fece rapida ascesa nella banca Perregaux, sì da diventare uno dei principali finanzieri [...] ai massimi sviluppi, anche in politica estera, la situazione creata dalla Rivoluzione di luglio, e propugnò l'intervento francese in Italia; ma tali direttive, che erano quelle del partito del "movimento", furono ostacolate dal re Luigi Filippo ...
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Matematico francese (Parigi 1915 - ivi 2002). Prof. di calcolo differenziale e integrale (dal 1953) all'univ. di Parigi e quindi di analisi (1959-60; 1963-83) al politecnico di Parigi; Fields medal (1950), [...] dal 1950 fu membro dell'Accademia francese delle scienze e dal 1988 socio straniero dei Lincei. Insigne analista, fu il creatore della teoria delle distribuzioni, che costituisce un'ampia generalizzazione dell'ordinaria nozione di funzione e che ha ...
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Generale francese (Strasburgo 1753 - Il Cairo 1800). Dapprima ufficiale, poi impiegato a Belfort, si rifece soldato allo scoppio della Rivoluzione francese; divenuto presto generale, si distinse nella [...] Bonaparte nel maggio 1799, K. rimase in Egitto quale comandante in capo e, nonostante l'assoluta inferiorità numerica delle truppe francesi, vinse i Turchi nella battaglia di Eliopoli e riuscì a soffocare una rivolta scoppiata al Cairo; qui però, il ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...