DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] , dal quale fu indotto a sperimentare le mirabili proprietà della radice. Di qui lo scritto del D., tradotto tra l'altro in francese da P. Tolet e pubblicato a Lione (M. Jove) nel 1572.
Il D. fu anche studioso di botanica: nel giardino della sua ...
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SERCOGNANI, Giuseppe
Piero Del Negro
– Nacque il 4 maggio 1781 a Faenza da Carlo e da Pasqua Ballelli, entrambi appartenenti a famiglie borghesi benestanti.
Primogenito e unico figlio maschio della [...] politiche dell’Italia centrale (Macone 1831) e la Risposta del general Sercognani a due ministri estratta dal Corrier Francese del 23 agosto 1831 (Italia 1831). Sercognani, che sopravviveva in condizioni miserabili, coltivò il proposito di andare a ...
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DE FORNARI, Raffaele
Giovanni Nuti
Figlio di Nicolò e fratello di Gabriele, nacque a Genova nella seconda metà del secolo XV. Dal padre ereditò sia una solida e sviluppata attività commerciale in tutto [...] il suo apporto a quel progetto di nuovo assetto istituzionale che maturò nel 1528 col passaggio di Genova dal campo francese a quello spagnolo.
L'"unione" sancì il ruolo di preminenza raggiunto dalla sua famiglia nella società cittadina, dato che ad ...
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GRASSI, Luigi Maria (al secolo Luigi Giuseppe)
Giuseppe Cagni
Nacque a Mondovì il 7 marzo 1887, da Domenico e Maddalena Morelli. Frequentate le classi elementari e parte delle ginnasiali nella città [...] liceali e teologici, coltivando interessi personali quali lo studio di musica, pittura e disegno, e tradusse dal francese alcune opere pedagogico-ascetiche del gesuita J. de Guibert.
Fu ordinato sacerdote il 19 febbr. 1910: destinato viceparroco ...
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BORGARELLI di Cambiano, Alessandro
Valerio Castronovo
Figlio di Melchiorre e di Girolama di Ceva di San Michele, di famiglia aristocratica piemontese originaria di Chieri, nacque in data imprecisata. [...] di Cambiano; sposò il 21 febbraio del 1606 Anna Camilla Langosco della Motta.
Affermatisi a metà '500 durante la dominazione francese, con Melchiorre bailo di Avigliana e investito di porzioni di feudo a Poirino e a Santena, dopo l'avvento di ...
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MASSARI, Vincenzo
Luigi Mantovani
– Nacque a Ferrara il 29 genn. 1759 da Giovanni Battista e da Vittoria Casoni.
Inserito precocemente dal padre e dallo zio Antonio nella prospera ditta-banco «Francesco [...] militari, di derrate e soprattutto l’enorme contribuzione in denaro e beni per circa 3 milioni di lire che i Francesi avanzarono brutalmente. Con il peso di una contribuzione eccessiva, in proporzione ben maggiore di quella di Bologna, e nella totale ...
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BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] la morte in una orazione edita a Venezia nel 1632, recante una dedica ad un suo munifico protettore, l'ambasciatore francese conte d'Avaux.
Dopo un breve soggiorno a Roma al seguito del cardinale Federico Cornaro, fece ritorno a Venezia; qui ...
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BARTOLUCCI, Vincenzo
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Nacque a Roma il 22 apr. 1753. Appare per la prima volta come avvocato concistoriale nel 1786; nel 1797 si impiegò alla reverenda Camera apostolica, di cui nel 1808 divenne avvocato [...] 1798 era stato fra i collaboratori del periodico filogiansenista romano Effemeridi letterarie. Dopo l'annessione dello Stato pontificio all'impero francese, il B. divenne nel 1810 presidente della corte di appello di Roma: nel maggio 1811 fu nominato ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] si dedicò a ricerche minuziose fra le rovine e a rilievi del terreno e delle pietre tombali, e compose anche dei versi francesi su Port-Royal (Effusions de coeur rimées à Port-Royal, in Gazier, II, pp. 169 s.). Scrisse inoltre delle riflessioni su ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] la stampa fosse completata, l'A. vi aggiunse una dedica a Tommaso Ward, allora rappresentante del re d'Inghilterra alla corte francese. Le Elegiae sono una specie di palinodia. Vi si esaltano non più l'amore, ma Cristo e la Vergine nonché i teologi ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
francesismo
franceṡismo s. m. [der. di francese]. – Parola, locuzione o costruzione sintattica francese introdotta in altra lingua, sia nella forma originaria, come cachet, garage, sia con un adattamento strutturale, come per es., in ital.,...